Benvenute nel mio inferno my ladies 💕
Lucifero era in piedi in mezzo alla stanza e osservava attentamente le bare di fronte a sé.
Era affascinato, non vedeva l'ora di percepire la paura di chiunque sarebbe entrato lì dentro.Non sapeva chi tra i suoi sfidanti e la guida avrebbe peccato rispondendo a una semplice domanda, ma la cosa lo elettrizzava e non poco. Voleva vederli boccheggiare alla ricerca di ossigeno, voleva vederli lottare per la vita mentre soffrivano.
«Sta arrivando l'addetto per incidere il legno, capo» disse Minosse alle sue spalle.
«Deve essere tutto perfetto, lo sai» pronunciò glaciale. Era un perfezionista, non tollerava alcuno sbaglio e loro lo sapevano, ne avevano già pagato le conseguenze in passato.
«Certo, sarà soddisfatto come sempre. Posso andare a trovare Aracne domani?» domandò quasi con titubanza.
Aveva bisogno di sapere come stesse, era colpa sua in fin dei conti. Era impazzita perché lui stava per morire e non l'aveva più vista, erano passate due settimane. Quattordici maledetti giorni e stava impazzendo.
«Perché dovresti voler andare a trovare Aracne?» gli chiese con malizia. I sentimenti non erano accetti tra quelle mura, né per amici e né per i familiari.
«Si sentirà sola» mormorò in risposta e Lucifero scoppiò a ridere.
«Merita la solitudine» tuonò e lo lascio lì a rimuginare su quanto fosse assurda quella richiesta.
***
POV ARACNE
Cattiva, forse marcia, forse un mostro. Lo sono, no? Merito di essere qui, immobilizzata al letto, sola e senza poter vedere mai la luce del sole.
Non avrei dovuto essere così impulsiva, ma in quel momento ho visto un pezzo del mio cuore perdersi nel vuoto e poi la rabbia si è impadronita di me, nonostante i riflessi di Narciso. Perché io sono così, no? Sbagliata, crudele, la bambola senza cuore.
Sono due settimane che non esco da questa cella, che ho le catene alle braccia e che qualcuno dei fedeli servitori di quel fottuto bastardo viene di tanto in tanto ad alimentarmi e a portarmi al bagno. Sono diventata un'inutile prigioniera, ma esattamente dove dovrei scappare? Non muovo la gamba, non riesco nemmeno a stare in piedi senza l'aiuto di qualcuno.
«Ah, quella fottuta stronza» ridacchiò divertita. Avrebbe probabilmente fatto lo stesso al posto suo.
Quella ragazza non le piaceva, ma non poteva non ammettere che era dotata di due palle grosse come una casa. Forse in un'altra vita sarebbero anche state amiche, in una vita senza Lucifero ovviamente.
I suoi pensieri furono interrotti da qualcuno che entrò nella stanza, ma non riuscii a distinguere chi fosse perché era completamente coperto. Non aveva ricevuto nessuna visita, non avevo visto nessun volto familiare e nella sua testa si insinuò il pensiero che a nessuno potesse importare della sua vita.
STAI LEGGENDO
Inferno
ChickLitDARK ROMANCE, LEGGERE LE AVVERTENZE "Amor, ch'a nullo amato amar perdona." DANTE ALIGHIERI Amore e odio, due sentimenti opposti, ma allo stesso tempo così simili. Sono come luce e oscurità, giorno e notte. Dove c'è...