Arcobaleno e Tempesta

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Benvenute nel mio inferno my ladies 💕
SPAZIO AUTORE:
Buon anno piccole dive! Vi amo immensamente e per dimostrarvelo ho aggiornato due volte in una settimana (ditemi che sono brava o vi meno)! Grazie per essere state con me quest'anno, il 2024 sarà un anno scoppiettante. Pronte per affrontarlo insieme? Un bacio, ABA💕

Ps: PRENDETE I FAZZOLETTI!!!!

Un giorno la vita cambia improvvisamente e tu non puoi far altro che adattarti a quel cambiamento

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Un giorno la vita cambia improvvisamente e tu non puoi far altro che adattarti a quel cambiamento. Un giorno la tua vita cambia e irrimediabilmente cambi con lei.

Il dolore può piegarti, ridurti a brandelli finché non ti restano due scelte: vivere o morire.

Sarebbe facile morire, lasciarsi tutto alle spalle e perdersi nel vuoto insieme ai ricordi che ti fanno mancare il fiato, ma poi? Avranno vinto loro. Avrà vinto chi non si è fermato di fronte al tuo malessere, chi ha voluto renderti così fragile... E allora ti forzi a vivere.

Vivi e basta, portandoti dietro gli strascichi.

Mi guardo allo specchio e quando riesco finalmente a sorridere, è un sorriso pieno di rammarico. Sono la persona che avrei voluto essere? Sono abbastanza per le mie aspettative?

Sono sempre stata tante cose.
Un'atleta, un cecchino, un pilota, una figlia modello, una cervellona, ma ora chi sono?

Perché l'insieme di tutto questo mi sta stretto in questo momento, non mi sento più in grado di respirare liberamente.

Io mi sento...

«Ferma quel dannato cervello e guardami» ordina una voce calda, che mi scalda involontariamente il cuore.

«Ciao Andrew» dico con poco entusiasmo, perché non c'è altro che tristezza in me in questo momento, «perché sei salito? Sono in ritardo?».

«Ti ho visto dalla finestra e credevo avessi bisogno di me» risponde e io prendo un lungo respiro.

Lasciati andare, con lui hai sempre parlato di tutto. Ha promesso di non farti più male.

«Ti capita mai di non voler essere più te?» chiedo titubante e lui annuisce.

«Ogni giorno» risponde spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, «ma tu puoi essere chi vuoi, a differenza mia».

«Non è vero, lo sai...» mormoro con lo sguardo rivolto a terra. Mi sento così fuori posto mentre lotto per non rompermi in mille pezzi.

«So che sei una persona meravigliosa, che non ha bisogno di essere diversa da com'è» ribatte posandomi un dito sotto il mento e alzandomi il viso.

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