Lady Gaga vibes

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Benvenute nel mio inferno my ladies 💕

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ARIEL

Ogni volta che mi imbatto in questo stronzo maledico i miei genitori per non avermi fatto fare un corso di addestramento militare. Ma porca puttana, sono così adirata che potrei sgozzarlo con una forchetta fregandomene totalmente delle conseguenze e della mia inadeguatezza al combattimento.

Dio, voglio sgozzarlo con un fantastico "arricciaspiccia", magari placcato d'oro, per poi far finta che questa parentesi della mia vita non sia mai esistita!

Guardo queste bare decisamente troppo inquietanti e non posso fare a meno di pensare che è troppo presto per questo. Non è ancora giunta la nostra ora, non possiamo morire. Nè io, né Allison, né Andrew possiamo andarcene senza aver ancora vissuto la nostra vita al massimo.

«Ma che cazzo?» borbotto ad alta voce perché non riesco più a contenermi. Più passa il tempo e più accumulo frustrazione. Ho seriamente paura che tutto possa finire da un momento all'altro quando siamo in presenza di questo sociopatico, è tutto nelle sue mani e la cosa non è minimamente confortante.

Ho ancora tante cose da fare prima di morire, una di queste è sposarmi e fare due gemelle, proprio come me e mia sorella. E maledizione, non vedo l'ora! Tra un anno e qualche mese mi sposo con l'uomo della mia vita e vorrei che ci fossero tutti, ma soprattutto vorrei esserci io vestita come una dea, ovviamente.

Ne stavamo parlando proprio prima con Allison: non vedo l'ora di vedere Connor vestito di rosa, perché sì, lo vestirò di rosa anche se lui si rifiuterà. O accetta o gli revoco la licenza da cognato oltre che da migliora amico. Dovrà essere tutto perfetto, con la zia Mela, con la mia famiglia, con tutti loro e non posso pensare che non sarà così. Non posso e non voglio.

«Ho una domanda per voi e dovrete rispondere sinceramente» ci informa e lo guardo immaginando di inforchettarlo ben bene, ancora una volta.

L'immaginazione può darti grandi soddisfazioni, decisamente.

Ora, che domanda dovrà mai farci? Ogni cosa che propone è un tranello, un mezzuccio calcolato per farci del male, fatto apposta per metterci in pericolo.

«Credete in Dio?» chiede e mi mordo la lingua per non scoppiare a ridere.

La persona con meno moralità del mondo vuole interrogarci su quanto siamo cristiani? Un bel paradosso. Ovvio che credo in Dio, sono sempre andata in chiesa fin da bambina e sono fortemente convinta che lui vegli su di noi, anche se non è sempre presente al massimo come vorrei. So che c'è, lo prego ogni giorno, affidandomi alla sua provvidenza.

«Sì, credo in Dio» rispondo e in contemporanea lo fa anche Andrew. Sì, anche lui è sempre stato vicino alla chiesa, ma non pensavo che avesse continuato a frequentarla dopo la morte di sua madre. Invece mi sbagliavo, non so molto di lui da due anni a questa parte.

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