Dieci anni dopo quell'evento, Markos e Ruleus intrapresero un rapporto di amore e odio in seguito al tentativo di intercettare i piani dell'insegnante di allontanare Riodan. La fiducia reciproca venne meno, ma Markos sapeva di non poter abbandonare il suo ruolo di maestro: teneva troppo ai suoi ragazzi.
In particolare, un nuovo arrivato aveva da anni preso parte alle sue lezioni sotto approvazione dello stesso Ruleus. Conosciuto per la sua corporatura massiccia e un'altezza spropositata, venne assegnato a una missione dopo soli cinque mesi dal suo arrivo a corte.
«Forza!»
Una voce mascolina risuonò in lontananza. Il comandante dello squadrone intento a sfondare le difese nemiche si allontanò a cavallo, sfoggiando una lucente lama che puntava al cielo notturno senza preoccuparsi della pioggia battente che aveva da qualche ora iniziato a bagnare le loro armature. Quando Kraig si accorse che i suoi compagni si stavano allontanando senza di lui, disteso a terra e con il volto ricoperto di fanghiglia, temette che la sua ora fosse giunta.
Conosceva le regole. In quelle situazioni nessuno sarebbe stato tenuto a salvarlo. Dopotutto la missione che il battaglione "Silvist" doveva portare a termine era da priorizzare data la sua importanza. Eppure, mentre le forze iniziavano a lasciarlo e gli occhi si richiudevano lentamente, con forza e dedizione un uomo prese a trascinarlo per le braccia in una zona più sicura.
Chi è costui che decide impavido di salvare uno come me?
I mori capelli macchiati di terriccio e sangue erano stati precedentemente legati in una coda che ora aveva finito per disfarsi a causa dell'impatto col suolo. Caduto da cavallo, Kraig era finito sulla linea di tiro degli arcieri del forte nemico e si stava preparando per la sua morte. Questo fino a quando una figura ben più minuta di lui si fece avanti per metterlo al sicuro.
Sto venendo trascinato. Il sapore del terreno misto alla pioggia è davvero uno schifo. Speravo di rincorrere un sogno, ma ora sono solo un idiota che si è arreso e aspetta che il suo cranio venga bucato dalle frecce nemiche. Dovevo aspettarmelo, venendo qui. Forse la vita al villaggio era meglio...
Quando l'uomo ansimante riuscì a condurlo a fatica all'interno di una rientranza nella parete rocciosa, Kraig emise un suono di dolore tastandosi il torace. Presentava una costola rotta, il suo cavallo lo aveva calpestato dopo essere stato disarcionato.
«Stai bene?»
Quando aprì gli occhi, un volto giovane tanto quanto lui assunse un'espressione corrucciata e preoccupata. Aveva l'aria di qualcuno che, nei momenti più opportuni, riusciva a mettere da parte l'orgoglio per dimostrarsi amichevole verso un compagno ferito. Ciò che Kraig non sapeva era che quell'uomo di soli ventun anni sarebbe diventato il suo più grande rivale.
Non lo aveva mai visto prima. O almeno, non gli aveva mai rivolto la parola volontariamente. Kraig era sempre stato abbastanza schivo nei confronti dei gruppi a cui veniva affidato – benché quella fosse soltanto la sua terza missione, erano mesi che le sue capacità venivano continuamente testate dalle rigide lezioni e addestramenti di Markos – pertanto distolse lo sguardo non appena ricevette la pungente domanda, portandolo ad annuire in silenzio con fare sconfitto.
«Mi chiamo Riodan. Sono del tuo stesso livello per questa missione, anche se ho più di dieci anni di esperienza. Sei ferito, vedo.»
La voce del soldato venne parzialmente bloccata dall'elmo abbassato che indossava. Quando si addentrò anch'egli nella piccola grotta decise di rimuoverlo, ora che la pioggia costante non li poteva raggiungere. Quando Kraig lo vide in volto, in lui riuscì a scorgere la figura di un vero uomo. Fu questo il pensiero che gli balenò la mente mentre scrutava le cicatrici che gli passavano verticalmente il lato del viso fino a raggiungergli il collo, assieme a diverse ferite passate che contornavano un'espressione provata ma sicura di sé. E aveva soltanto poco più di vent'anni, praticamente la sua età.
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Second Chance
FantasíaLawnard Cosmo è un comune ragazzo di vent'anni che ha perso il suo scopo di vita. In seguito a un fatale incidente, invece di venire abbracciato dalle gelide mani della morte si risveglia in quello che sembra essere un vero e proprio mondo parallelo...