HOPE
Avevo perso la cognizione del tempo da quando Damon e mio padre, vennero in mio soccorso. Non avevo perso di vista un attimo quella stanza, dove decisero di piazzare Philip, in coma farmaceutico. Il medico mi disse che era necessario per evitare ulteriori problemi, per aiutare il suo corpo a riprendersi, gradualmente senza alcuna fretta. Così avevo passato giorni e giorni ad aspettare, perché non ero più la Hope madre, innamorata dell'uomo più temuto di Los Angeles, ero la Hope figlia, che non riusciva a trovare pace, al solo pensiero che non sarebbe stato in grado di riprendersi. Ero diventata una pessima madre ed Elisabeth un'ottima zia, il suo aiuto in questi giorni mi sollevava, non riuscivo a gestire me stessa, figuriamoci i miei figli. Damon non mi aveva mollata un attimo, era sempre accanto a me in ogni momento, in più mi dava da mangiare, letteralmente. Erano giorni che non volevo toccare né sentir parlare di cibo, così ogni giorno Damon mi lasciava sola per un'ora, il tempo necessario per prepararmi da mangiare e tornare da me. E quando gli dicevo, <<grazie per il pensiero ma non ho fame>>, mi guardava rimproverandomi con lo sguardo e mi imboccava, pur di far entrare qualcosa nel mio stomaco. Le disgrazie non erano di certo finite qui, infatti, Elisabeth mi telefonò la sera stessa, dicendomi che Josh aveva pestato a morte mio fratello che si trovava in questo stesso ospedale. Fu un'idea dell'uomo di Damon, probabilmente sapeva della situazione in cui mi trovavo, così passai le giornate con mio fratello in un reparto opposto, che fortunatamente stava abbastanza bene tutto sommato, e le serate con mio padre che be', era sempre nella stessa condizione. <<Vuoi dirmi a cosa pensi?>>, mio fratello mi strappò dai miei pensieri, per fortuna. Non volevo più pensarci, volevo solo che tutto questo finisse. <<Mi hai detto che cercava te, ti ha trovato e ti ha picchiato. Quello che non capisco è il motivo>>, dissi dando voce a uno dei tanti pensieri che avevo nel cervello. <<Non ti ho detto proprio tutta la verità perché le cose sono state un po' difficili per te in questi giorni e non volevo darti un altro pensiero>>, possibile che non accadesse mai niente di buono? Cos'avevo fatto di male per meritare tutto questo?
<<Ci mancava solo un problema tra te e Josh, ora sì che siamo a completo!>>, ormai non mi restava che prenderla con ironia, almeno avrebbe fatto meno male, qualsiasi cosa fosse. <<Ho divorziato circa due giorni fa>>, lui e Sofia si erano... lasciati. O meglio, avevano deciso di porre fine al loro matrimonio, il che significava solo una cosa: era successo qualcosa di grave. <<No impossibile, questo è uno scherzo per forza. Tu hai litigato con mamma e papà pur di stare con lei, voi siete innamorati follemente l'uno dell'altro>>, Thomas mi guardò e dal suo sguardo potevo percepire solo una cosa, dolore. Stava soffrendo per un amore perduto, e chi più di me, poteva capirlo? Perdere l'amore della tua vita, il tuo grande amore, da un momento all'altro, era straziante. Ti lacerava dentro giorno dopo giorno e neanche un nuovo amore poteva rimarginare quella voragine che ti si era aperta nel petto. Poteva aiutarti a pensarci di meno, ad andare avanti ma il dolore non sarebbe mai scomparso. <<Sì be' evidentemente lei non è mai stata così innamorata di me>>, decisi di non dire niente, di lasciargli il tempo per mettere in ordine ciò che portava dentro. Thomas aveva una costola rotta, infatti quando l'avrebbero dimesso, a breve, avrebbe dovuto rimanere a riposo assoluto. Inoltre, aveva una frattura al femore. <<Devi sapere mia cara sorellina che Josh è stato con Silvia, assurdo non trovi?>>, già iniziava male, non aveva senso. <<Ho trovato delle chat nascoste sul pc di Silvia che ovviamente non utilizzo mai, in cui si scriveva con Josh e si organizzavano un incontro al buio in un Hotel a tre stelle, a Milano. Ha utilizzato la scusa di venirti a trovare e invece è andato a far visita a mia moglie, allora ancora la mia ragazza>>, sperai solo che finisse qui la storia e che non ci fosse altro. <<Mio figlio non è mio Hope, quella stronza me l'ha tenuto nascosto per tutto questo tempo ma ora che è evidente, ha confessato quando le ho chiesto spiegazioni. È di Josh il bambino e io non so cosa fare. Lo amo è chiaro, è mio figlio e anche se non ha il mio stesso sangue, l'ho cresciuto io e non vorrei destabilizzarlo>>. Ero rimasta senza parole, Josh padre non l'avevo mai immaginato eppure aveva un figlio di dodici anni, che aveva cresciuto il mio fratellone.
Mi avvicinai al letto e sedendomi sul bordo, strinsi Thomas in un abbraccio fraterno. Iniziò a piangere e a far uscire tutto quello che stava opprimendo, da un po' di tempo. Non riuscivo a vederlo così, sofferente per una che l'aveva tradito appena le si era presentata l'occasione. Mi faceva ribrezzo, come ragazza e come donna, perché cavolo, doveva dirlo anni fa, non adesso che avevano una stabilità. Avevano costruito una famiglia e senza scrupoli l'aveva gettata via, facendo raccogliere i pezzi a mio fratello. <<L'ha conosciuto su un sito d'incontri capisci? Mentre giurava di amare solo me, vendeva il suo cuore ad altri, tra cui Josh>>, avevo il cuore a pezzi per lui, era straziante sentirlo fremere tra le mie braccia, mentre piangeva a singhiozzi, continuando a spiegare cos'era successo. <<Ha tradito Elisabeth e volevo dirglielo, per questo è venuto a cercarmi, sicuramente aveva sentito Silvia. Non merita di soffrire per un uomo del genere, ma lo farà e devo essere io a dirle tutto>>, sentii un leggero rumore alle mie spalle, mi voltai allentando leggermente la stretta dell'abbraccio. Intravidi dei capelli biondi dietro la porta, ben ordinati e pettinati, oh no. Era proprio lei, ne ero sicura. Thomas sciolse l'abbraccio e mi voltai d'istinto per guardarlo con un cipiglio in volto. L'aveva vista anche lui e quando fu palesemente scoperta, entrò in stanza la mia migliore amica.
<<Elisabeth>>, iniziò mio fratello con cautela, come se stesse facendo una ramanzina a una bambina e avesse il timore di farla piangere. <<No, ti prego non dire niente. Va bene così, magari riuscirò a odiarlo una volta per tutte e ritroverò la vera me, perché questa di sicuro non sono io, lui mi ha spenta e io devo riaccendermi>>, aveva forza il suo discorso, ma lei era debole. Il destino ci volle tutti con il cuore a pezzi, probabilmente perché solo in quel modo ci saremmo capiti davvero.
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All is lost.🌚
RomanceSEQUEL DI "NOTHING IS LOST".🌻 Hope ha deciso di cambiare vita nel momento in cui ha scoperto di essere in dolce attesa mentre, il suo grande amore, non aveva alcun ricordo di lei. Si è trasferita in Italia, ha cresciuto i suoi figli come meglio pot...