50- Un mostro come madre.

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DAMON

Non ero cosciente di ciò che stesse per accadere, riuscivo solo a percepire la tensione di Hope e la soddisfazione di Stephanie, che sembrava tutt'altro, rispetto alla donna che avevo conosciuto all'inizio. Non mi era mai sembrata particolarmente attenta come mamma, per cui quando Hope conobbe la realtà, non mi sorprese affatto sapere che non era sua madre, in fondo non lo era mai stata, non completamente. Era sempre stata fredda nei confronti di Hope, non si interessava davvero della vita che conduceva sua figlia, c'erano dei piccoli segnali che facevano capire che, in realtà, non era semplice distrazione, ma non era sua madre e non si voleva sentire responsabile per una figlia non sua. <<Non c'è alcun motivo per inveire ancora sul passato, questo non è mai stato il motivo per cui ci siamo avvicinati e lo sai benissimo anche se vuoi fingere di essere indifferente a queste informazioni. Nonostante ciò, non vedo dove sia la spiegazione dietro alla sua finta morte, aveva Hope e aveva me, qualcosa l'ha spinta ad allontanarsi>>, il povero Philip era scosso, essere rassegnati all'assenza di una persona e scoprire che c'era ancora tutto il tempo del mondo per viverla, era un dolore che nessuno di noi poteva immaginare. Si vedeva però che era un po' scettico al riguardo, probabilmente credeva che fosse una sua invenzione e un diversivo dal reale motivo per cui era qui. <<Resta il fatto che è viva, a pochi metri da voi probabilmente e posseggo tutte le informazioni necessarie per trovarla, ma, nonostante ciò, mi serve quella goccia che faccia traboccare il suo vaso>>, non mi piacque il sorriso compiaciuto con cui accompagnò quelle parole, ma non ebbi il tempo di realizzarne il minimo significato che spuntarono cinque volti, o forse di più, coperti da un passamontagna. Dovevo restare lucido, uccidere quella donna e i suoi piccoli bastardi, salvare la mia futura moglie e i miei figli, non che difendere mio suocero e mio cognato, eppure riuscii a malapena pensare una strategia qualsiasi. Erano in troppi, armati fino ai denti e riuscii solo a vedere la piccola Alice prima di ricevere un colpo secco alla nuca che non mi tolse del tutto i sensi. La piccola era tra le braccia di Beth, a sua volta trascinata verso l'uscita da uno di quegli uomini, sembrava stare bene fortunatamente, entrambe sembravano stare bene. 

Subito dopo vidi uscire i gemelli, trascinati da un altro uomo, e riuscii a sentire solo le urla disperate di una madre, della madre dei miei figli. <<No! No, no, no! Prendi me, uccidimi se vuoi ma non toccare nemmeno per sbaglio uno dei miei figli!>>, urlava e si dimenava mentre uno di loro le puntava una pistola alla nuca e un altro le teneva strette le braccia tra loro, per consentire ad una terza persona, Stephanie, di legarle i polsi. <<Non preoccuparti, non voglio loro. La goccia che mi serve sei tu tesoro mio, dopotutto una madre farebbe qualunque cosa per i suoi figli>>, riuscii ad alzarmi in un attimo di completa lucidità, ma uno di loro mi tagliò il cammino per arrivare da lei, così iniziai a sferrargli pugni e calci alla cieca apparentemente, ma moderatamente calcolati, per fare in modo che restasse confuso e prendere del tempo per continuare la corsa verso di lei. <<Ma che razza di madre sei? Non pensi a Thomas e a quanto lo stai distruggendo?>>, quando fui abbastanza vicino sferrai dei colpi a quei deficienti che stavano continuando ad allungare le mani, con la scusa di legarle mani e piedi per una seconda volta. Mi voltai appena ma fu sufficiente per vedere mio cognato quasi privo di sensi a terra, per opera degli uomini della sua stessa madre, che razza di persona era? <<Lo stanno uccidendo e non dici niente? Basta!>>, gridò con le lacrime agli occhi Hope, che cercava il modo per fuggire verso suo fratello, mi avvicinai non appena riuscii a mettere quei coglioni k.o. e la codarda di Stephanie si allontanò quasi automaticamente da Hope, per avvicinarsi a suo figlio. <<Decidi tesoro mio, o vieni con me e mi fai da ostaggio fin quando tua madre non si fa viva oppure ordino al mio uomo di farlo fuori, proprio davanti ai tuoi stessi occhi>>, stavo sciogliendo i nodi quando sentii quelle parole che mi gelarono il sangue. Era capace di compiere un orrore simile? Per cosa poi?

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