11) il più bello della scuola

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La professoressa di educazione motoria, da sempre appassionata di moda, con il consenso della preside Smeriglio, organizzò una sfilata di moda all'interno della palestra della scuola.
La data fissata era un sabato pomeriggio, tutto finalizzato alla raccolta di fondi per l'acquisto di nuovi computer per l'aula di informatica.
Era stato deciso che il prezzo del biglietto all'entrata era di 10 euro.

Ovviamente avrebbero versato il contributo, sia i ragazzi ma anche tutti gli insegnanti e i parenti che avessero deciso di essere presenti all'evento.

Tra i "modelli" alla fine della sfilata, veniva decretato "il più bello" e "la più bella" della scuola.
Ogni classe doveva scegliere al massimo 3 candidati.
I capoclasse informarono tutti i compagni di classe e all'unanimità votarono per Simone, Monica e Maurizio (un loro compagno di classe, con un fisico palestrato e i capelli biondi).

Tutti avrebbero indossato capi forniti da un negozio di vestiti e lingerie denominato
"la conchiglia d'oro", specializzato in sfilate di moda, di proprietà della sorella della professoressa di educazione motoria, Marchi.

Ovviamente con l'aiuto della sorella, la prof. chiese la collaborazione di tutti i ragazzi che si prestavano a fare i modelli per un giorno.
Alcuni sabati prima, provarono gli abiti e sfilarono sulla passerella preparata per l'occasione.
Decisero che ogni modello/a dovesse indossare 3 capi d'abbigliamento:
- casual
- elegante
- moda mare.

Simone volle che Manuel lo accompagnasse sempre, ovviamente al suo amore, non avrebbe mai detto di no e felicissimo, lo accompagnò.
Provarono gli abiti e fissarono i cartoncini con i nomi, con uno spillo su ogni capo.

Arrivò il sabato della sfilata e alle 16:30 iniziò.
La scuola era gremita e la raccolta fondi diede un grandissimo esito, inaspettato!!!.

I/le modelli/e furono bravissimi/e.

Quando uscirono con gli slip da mare, Maurizio e Simone, le ragazze furono davvero contente nel vederli.
Idem i ragazzi quando uscirono  Monica ed Emilia (una ragazza del quinto anno).

Manuel dentro di se disse:

M: "il mio amore è proprio il più bello di tutti!!!"

Finita la sfilata, ancora con i costumi addosso, con il microfono in mano, la prof.ssa Marchi, aiutata da alcuni studenti, distribuì a tutti i presenti i fogli per le votazioni.
Ogniuno di loro votò per il suo preferito.
Raccolte tutte le schede votanti la preside e alcuni studenti fecero lo spoglio.
Al termine dello scrutinio il risultato fu il seguente:
A Maurizio ed Emilia fu assegnato il secondo posto a parimerito.
I vincitori del concorso a parimerito furono:
Simone e Monica che si aggiudicarono il titolo di
"piu bello e più bella" di tutto il liceo "da Vinci".
L'applauso che ne conseguì fu calorosissimo.
Effettivamente sia Simone che Monica erano davvero bellissimi.

Manuel fu contentissimo, ancora il suo amore lo aveva reso felicissimo.

Sceso dalla passerella, Simone lo andò subito a baciare e abbracciare dicendo:

S: "sei contento amore mio??"

M: "immensamente!!!.
Amore mio, sei il più bello!!!
Io ho una gran fortuna: averti come mio amore bellissimo!!"

S: "sono fortunatissimo io, dove la trovo una meraviglia come te? Neanche se la facessi fare apposta, riuscirebbe bello come lo sei tu....
Ovviamente la mia vittoria è anche merito tuo. Se non mi amassi così tanto, non avrei vinto!!!"

M: "amore mio, io non ho fatto niente, sei tu il più bello di tutta la scuola e di tutta Roma!!!
Ti amo infinitamente!!"

S: "anch'io amore mio meraviglioso!!!"

Simone andò a cambiarsi e poco dopo tornò da Manuel che nel frattempo stava aiutando il bidello Egidio e alcuni genitori a smantellare la passerella usata per la sfilata. Si unì a loro anche lui e in pochissimo tempo finirono.
Li avevano aspettati Dante, Anita e la nonna e tutti insieme tornarono a casa.
Loro in auto e i ragazzi in motorino.
Andarono nella loro stanza, e si coricarono sul letto, iniziarono a farsi tante coccole e darsi tanti baci. Si amavano tantissimo, ma sopratutto si supportavano a vicenda essendo di aiuto e conforto l'uno all'altro senza mai stancarsi, superando qualsiasi difficoltà.

MOMENTI - Simone e Manuel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora