19) la gita a Firenze parte 2

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I ragazzi, dopo aver parlato con i professori dell'accaduto e riferendo che al primo scontro era presente anche Dante, loro professore di filosofia, tornarono sul pullman.
Nel frattempo la preside, andò a parlare con Dante, informandosi e informandolo del nuovo attacco.
Successivamente telefonava alla famiglia di Riccardo, informando i genitori e convocandoli urgentemente a scuola.
Prese la decisione di sospendere il ragazzo, per tutto il tempo della gita, invitando il padre a recarsi a Firenze, prelevare il figlio all'albergo e portarselo a casa.
Il padre dopo la vergogna subita chiese scusa a Dante per le offese subite da Simone e alla preside stessa.
Lui e la moglie partirono immediatamente per Firenze.
La preside informò l'insegnante di storia che andò da Riccardo dicendogli:

P.d.S: "Riccardo a causa del tuo comportamento lesivo nei confronti di Simone e Manuel, rivolgendoti a loro in modo omofobo ed ingiustificato, sei stato sospeso e la preside ha convocato i tuoi genitori a scuola, informandoli dei due fatti accaduti, i quali stanno venendo qui a Firenze a prenderti e portarti a casa!!"

R: "no prof, la prego, questa volta mio padre mi fa ritirare da scuola, me l'aveva promesso l'altra volta: se mi fossi cacciato ancora una volta nei guai mi avrebbe ritirato da scuola e fatto cambiare istituto"

P.d.S: "te la sei cercata, usando un comportamento scorretto e lesivo nei confronti di due tuoi compagni che non ti avevano fatto niente.
Arriviamo in albergo e tornerai a casa."

Anche i suoi compagni di classe, sapevano che se si fosse cacciato nei guai, il suo comportamento avrebbe avuto conseguenze serie, il padre era deciso e non avrebbe cambiato idea.

Arrivarono in albergo e la professoressa di storia rimase con il ragazzo ad aspettare i genitori, i quali dopo un'ora e mezza arrivarono. La professoressa di matematica, invece e la guida, iniziarono la visita alla città con tutti i ragazzi.

Ovviamente la segreteria dell'albergo, cambiò stanza a Giulio che aveva avuto la sfortuna di essere in camera con Riccardo, trasferendolo nella camera con Simone e Manuel. Recuperando così una stanza da due letti.
La prof di matematica essendo stata avvisata telefonicamente dalla collega, informò i ragazzi e Giulio disse:

G: "mi dispiace ragazzi di essere di disturbo!!"

S: "non ti preoccupare Giulio, non sei affatto di disturbo, ci mancherebbe!!"

M: "non preoccuparti, va benissimo così, non ci disturbi affatto"

Ovviamente sapendo di essere in camera da soli, ne avrebbero approfittato facendo l'amore in piena libertà, ma dopo i cambiamenti, avendo Giulio, avrebbero dovuto contenersi e astenersi da avere rapporti intimi.
Non sarebbero certo morti per questo, ma dovettero accomodarsi alle decisioni.

Fortunatamente Giulio capendo benissimo la situazione, tornando in camera dopo le visite alla citta e ai musei, passava l'intera serata nella camera di Aureliano e Pin, tornando tardi e lasciando piena libertà ai ragazzi. Era come non averlo, era veramente molto discreto e disponibile.
Lo ringraziarono tanto.

La gita si trasformò in giorni splendidi passati a visitare musei ed opere che meravigliarono tutti dalla bellezza.
Firenze era semplicemente unica!!.

I genitori di Riccardo, dopo essere venuti a prenderlo, chiesero scusa anche alla professoressa e come promesso, lo ritirarono da scuola, facendogli cambiare liceo.

Al loro ritorno i compagni trovarono il banco vuoto. Il padre non volle sentire ragioni. Il figlio non avrebbe dovuto comportarsi in quel modo, avendo un comportamento omofobo e denigratorio.

Per tutti i ragazzi di entrambe le classi, fu una gita sorprendente, ricca di contenuti, di storia e d'arte meravigliosa.
Furono tutti entusiasti.

Anche Manuel, nonostante di natura fosse poco interessato all'arte in generale e ai musei, fu contentissimo e più volte rimase meravigliato e commosso nel sentire la guida raccontare gli episodi di vita vissuta, che si celavano dietro ogni singola opera o scultura.

Si ripromisero di tornare da soli agli Uffizi, prenotando la visita anticipatamente....

MOMENTI - Simone e Manuel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora