𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟔 - 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐩𝐥𝐚𝐲 𝐢𝐧𝐭𝐨 𝐡𝐢𝐬 𝐡𝐚𝐧𝐝𝐬

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All that you rely on

and all that you can fake

will leave you in the morning

but find you in the day

in my veins, Andrew Belle

«Non restare da sola con Janette

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«Non restare da sola con Janette. Non mi fido».

Ross me lo dice in tono scherzoso, ma il suo sguardo privo di emozioni mi dice che è serio.

«Perché? Che ha fatto?»

Cerco di tenere il suo passo veloce lungo i corridoi di scuola. Siamo arrivati in ritardo a causa mia. Dopo essermi preparata mi sono appoggiata di nuovo a letto e sono crollata. Se non fosse stato per Ross che è venuto a prendermi fino a casa a cuscinate probabilmente non mi sarei mai svegliata in tempo.

«Penso che voglia organizzare un appuntamento al buio per te», confessa, proprio prima di bussare alla porta della nostra aula.

Appuntamento al buio?

«Non voglio andare a nessun appuntamento al buio», gli stringo una mano per far sì che si volti.

Dio, adesso ogni volta che mi guarda, nei suoi occhi, rivedo Adam.

È passato già un giorno da quando l'ho visto lì in casa Lawrence. Dovrei parlare con Ross il prima possibile, ma non riesco mai a farlo.

«Lo so, tranquilla». Mi dà un bacio sulla fronte, poi non appena sentiamo l' 'avanti' del professore, entriamo in aula.

«Siete in ritardo di tredici minuti. Adesso, quattordici. Cosa avete da dire a vostra discolpa?», il professore di fisica, il professor Cussler, ci fissa sistemandosi meglio la cravatta nera che indossa al collo.

Non è seriamente arrabbiato; vuole fare scena perché è stanco dei nostri ritardi. Spero solo che questo non sia uno dei giorni in cui deve dimostrare di 'essere il professore'. Un altro giro in presidenza e il signor Evans mi odierà a vita.

«Che adesso sono diventati quindici?»

Non riesco a trattenere un sorriso divertito alle parole di Ross, che però subito svanisce grazie al suono di una voce che mi fa ghiacciare.

«A quanto pare Lawrence è durato più del previsto, o lei non è stata molto brava. Quale delle due, Ross?»

Stringo ancora di più la mano in quella del mio migliore amico, e non so se sia per aiutare me o lui. Ma perché deve sempre darci fastidio?

«Patt, la smetta con le sue stronzate e torni a leggere il capitolo, che dopo sarà il primo che chiamerò», il professore lo punta con un dito.

Quest'ultimo se la ride. «Ho solo formulato un'ipotesi. Metodo scientifico come lei ci ha insegnato. Vede? Sto attento più di quanto pensa. Sarà che hanno tutte le tette coperte, stamattina...»

𝑺𝒍𝒆𝒆𝒑𝒊𝒏𝒈 𝑩𝒆𝒂𝒖𝒕𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora