Alla 𝑪𝒍𝒆𝒗𝒆𝒍𝒂𝒏𝒅 𝑯𝒊𝒈𝒉𝑺𝒄𝒉𝒐𝒐𝒍 il penultimo anno della 𝑡𝑟𝑖𝑎𝑑𝑒 𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑛𝑎𝑙𝑒 è cominciato.
In una scuola in cui gli studenti provengono da buone famiglie e in cui il velo dell'apparenza nasconde i segreti e le vite di tutti...
(PER CHI STA LEGGENDO SLEEPING BEAUTY MENTRE LA STO REVISIONANDO, QUESTO CAPITOLO CORRISPONDE ALLA SECONDA META' DEL VECCHIO CAPITOLO 19 E IL POV DI JANETTE DEL CAPITOLO 20. NIENTE DI NUOVO. Vi voglio bene.)
Baby, I don't understand this,
You're changing
I can't stand it
My heart can't take this damage
changes, XXXTENTACION
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La lezione di fisica è finita da poco, ma non trovo il coraggio per alzarmi e lasciare Gin, mezza distesa tra la sua sedia e il mio petto.
Mi ha fatto preoccupare a morte non rispondendo per un'ora intera, prima. Ja ha dovuto trattenermi in aula con la forza per non farmi perdere la lezione.
«Stai meglio?»
Prima ha detto che le girava un po' la testa.
«Sì, è passato», risponde. «Non devi preoccuparti».
«Non puoi dirlo veramente. Hai detto che non ti sei sentita bene, che sei crollata in uno sgabuzzino e fino a mezz'ora fa ti girava la testa. Hai anche il coraggio di dirmi di non preoccuparmi?».
«Ero solo un po' stanca, Ross».
«Okay. E io mi preoccupo lo stesso. Faccio parte della tua guardia reale, mia Regina, ricordi? Il mio compito è proteggerti».
Dovrei farlo meglio.
Poggio il capo vicino al suo, necessitando anche solo per un momento di un briciolo di tranquillità per la confusione che ho in testa.
Oggi Mike non è venuto a scuola e adesso che Gin mi è così vicina comincio a sentirne di più il bisogno, soprattutto dopo tutta la preoccupazione che mi ha fatto provare.
«Forse dovrei imparare a proteggermi anche da sola».
Otto parole dette con un sussurro incerto spazzano via ogni mia minima aspettativa di avere quella cazzo di tranquillità che cercavo.
«Perché risento le parole di quel pezzo di merda di Patt nelle tue?»
Mi stacco da lei. Non è possibile che lei abbia detto seriamente ciò che le mie orecchie hanno sentito.
«Ross, i-io... credo solo che-»
«Che lui abbia ragione, non è vero? Che staresti meglio senza di noi!»
Sono stufo di sentir nominare quel coglione. Sono stufo del fatto che giri sempre intorno a lei. Sono stufo che si intrometta nella nostra vita e sono stufo di vederlo anche solo camminare per i corridoi con quella faccia da stronzo.