Appena riesco a tornare in ufficio mi accorgo che la porta è ancora chiusa a chiave.
Entro velocemente, sperando che Sabrina stia ancora dormendo e non sia rimasta chiusa dentro per non aver trovato le chiavi.
Mi guardo un momento attorno e la vedo ancora lì che riposa sul divano con la mia felpa addosso.
Sorrido.
Le passo accanto lasciandole una carezza sulla testa e mi risiedo alla scrivania.
Cerco disperatamente di concentrarmi sul mio lavoro per qualche minuto, ma mi rendo subito conto che non ci riesco e tutto solo perché lei se ne sta lì a dormire sul mio divano.
Il mio sguardo viene attirato da lei come fosse una calamita e mi ritrovo ogni due minuti a fissarla con un sorrisino da scema.
La osservo pensando a quanto mi piaccia averla nella mia vita, ma il pensiero di non poter stare davvero assieme mi tormenta e mi uccide.
Mi viene terribilmente da piangere, ma ricaccio indietro con tutte le forze che ho le lacrime che minacciano di uscire.
Perderla sarebbe devastante, ma sapere di averla persa per un uomo che nemmeno ci prova a riprendersela sarebbe davvero ridicolo.Mi metto bene in testa che devo assolutamente andare avanti col mio lavoro e smetterla di pensare a scenari catastrofici della mia vita, come se domani il mondo dovesse per forza rivoltare tutte le sue forze contro di me.
Alla fine riesco a concentrarmi e risolvere qualche problema di poco conto che mi si presenta qui e li, finché non la sento mugugnare.
Mi volto e sorrido istintivamente appena i nostri occhi si incrociano.
"buongiorno"
"mh..." mugugna e si rimette giù, nascondendo il viso fra il divano e i capelli.
Sorrido e mi alzo avvicinandomi a lei.
"che fai?"
Non mi risponde e mi abbasso verso di lei.
"amore?"
Si volta al mio secondo richiamo e allarga le braccia facendomi intendere che voglia anche me sul divano con lei.
"amore ma sto lavorando" sorrido dolcemente e le poso un bacio sulla guancia.
"mh... Sei cattiva"
Scoppio a ridere e le riempio il viso di baci finché non la sento trattenere una risata.
"dai" le poso un bacio sulle labbra ed appena sento le sue dita farsi strada fra i miei capelli, instintivamente mi viene automatico approfondirlo, così stacco le labbra più lentamente e poi le riattacco di nuovo lasciando che la nostra pelle si tocchi il più possibile.
Lei mi attira a sé con forza, come suo solito fare e mi morde il labbro facendomi emettere un gridolino sorpreso.
Ricambio il suo gesto e dopo averla morsa passo la lingua sullo stesso punto, sentendola emettere un leggero gemito.
Mi sento smuovere tutti gli organi appena il suono raggiunge le mie orecchie ed istintivamente ripeto l'azione.
Mi stacco un secondo dopo a fatica, per fare in modo che la mia mente riesca a riprendere il controllo.
"amore non posso ora..."
Mi scosto a malincuore e le poso la mano culla guancia.
Lei si alza leggermente e si mette a sedere sul divanetto.
"sei fastidiosa"
Scoppio a ridere e la guardo attentamente mentre si strofina gli occhi con la mano.
"guarda che qui abbiamo altri problemi a cui pensare eh"
"che problemi...."
"eh... Che nelle registrazioni ci siamo noi sullo sfondo che ci baciamo"
Di scatto si irrigidisce e mi fissa.
"che cazzo stai a dí"
"diciamo che Raffaella mi ha detto testualmente 'guarda sembra che vi baciate'..." inclino la testa un secondo mentre la osservo "anche se io so perfettamente che non è che sembra, è proprio così"
Sabrina resta ferma nel divano a fissarmi qualche secondo e sospira.
"me so rotta er cazzo Marí"
Resto scioccata all'improvviso cambio di tono e non rispondo, restando semplicemente a fissarla in silenzio.
"me so rotta veramente de tutte ste attenzioni che devo mette nel comportarmi" si alza e mi scansa camminando per la stanza freneticamente "so stufa de sta attenta, e non dire questo e non fare quello... Oh! Io c'ho sessant'anni ma che cazzo stamo a fa"
Resto congelata dalle parole che di colpo mi sta vomitando addosso e sento il mio cuore collassare in un secondo.
"Sabrina non è davvero niente di che"
Tento di giustificare la situazione e mi avvicino a lei leggermente.
"ma nun è questo Maria, cioè non è il video, è tutto quello che ne deriva"
"ma che vuoi che faccia Sabrina..."
"niente, che voi fa' te, nun te vorrai mica roviná na posizione pe na storia con me"
"perché riduci tutto a questo... E poi se vogliamo dirla tutta sinceramente il problema è anche che tu stai già 'ufficialmente' con un'altra persona"
"si vabbè allora mo è colpa mia de tutto"
"Sabrina non ho detto questo, per favore non travisiamo tutto come fai sempre"
Si scosta leggermente e mi guarda storto.
"ah io traviso tutto?!"
"Sabrina intendo che spesso pensi che le cose che hai in testa tu siano la verità assoluta"
"e allora dimme te quale sarebbe la verità assoluta, tanto te sai sempre tutto no?! Te sei sempre rigorosa, precisa, tutto sotto controllo" mi guarda con uno sguardo che in genere vedo in lei solo quando si lamenta del marito ed un po' mi sale il panico in gola "dimmi Maria, ma te, che cazzo c'hai sotto controllo in questo momento?! EH?!"
Mi punta l'indice al petto e mi spinge leggernente "stocazzo" mi fissa ancora un momento e poi riprende "stocazzo c'hai sotto controllo"
Resto immobile, senza dire una parola e la fisso con uno sguardo probabilmente terrorizzato e scioccato allo stesso tempo.
"io non -... Che devo fare scusa..."
"Non lo so, niente, alla fine è così che vanno le cose no?! Il pubblico conta, il consenso"
"sai benissimo che non mi è mai importato"
"e allora perché fai così?! Perché te nascondi sempre"
"Sabrina io lo faccio per te cazzo!"
Mi scosto da lei di colpo e le urlo addosso tutta la mia tristezza "per te, come tutto quello che faccio alla fine, perché tu ne esca sempre perfetta, attrice, amica, moglie di un uomo, come tu ti sei sempre descritta"
Mi passo una mano fra i capelli cercando di calmarmi e non mi accorgo del suo sguardo su di me.
"tutto Sabrina, solo perché non potrei sopportare di vederti cadere nel baratro dei personaggi, delle macchiette, delle donne che hanno un nome solo grazie ad altri" sospiro e abbasso lo sguardo "ma tu a volte ti comporti come una bambina viziata, che non presta attenzione alle complessità della vita e vorrebbe solo che tutti facessero come vuole lei... Sabrina io che cazzo devo fare... Dimmelo tu se lo sai bene"
Dopo un silenzio interminabile, in cui sento solo la pressione nelle orecchie, di lacrime che sto trattenendo a fatica di colpo la sua voce mi arriva dentro come una lama, che mi squarcia lo stomaco con un taglio netto.
"e allora forse è meglio se te tolgo sto peso, magari te trovi un'altra... Che nun te fa sta così in pensiero"La porta del mio ufficio sbatte un secondo dopo ed io resto in silenzio li al centro, con i palmi delle mani gelati dal freddo dalle piastrelle del pavimento su cui sono poggiati.
"Sabrina..." stringo i denti e lascio le lacrime cadere pesantemente sul pavimento.
STAI LEGGENDO
Quello che tu non mi mostri
Fanfiction(storia frutto SOLO della mia immaginazione) Pov di Mary e menate mentali sull'innamoramento della biondina. Giuro che finirà bene altrimenti che cazzarola la scrivo a fare. Già la vita è difficile così com'è e la biondina lo sa bene.