29° CAPITOLO

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Pov's Severus

Non avevo mai pensato che potesse succedermi qualcosa del genere.

Mentre la guardavo sistemare il letto non riuscivo a smettere di pensare a come fosse possibile tutto quello che ci era successo , come lei avesse scelto me e come io mi sentivo quando stavo con lei.

"Ti volevo chiedere una cosa" disse poi venendo verso di me sorridendomi.
La guardai: guardai lei,il suo volto,il suo sorriso e come quel dannato vestito le stava addosso.

"Chiedi pure"

"Per la vigilia di Natale, mio padre ha pensato di passare tutti insieme una serata a casa" iniziò lei parlando con cautela e io sospirai, sapendo già cosa volesse chiedermi.

"Dai! Sarà un modo per risistemare le cose...tu non lo ricordi, ma andavate molto d'accordo ormai"

"Cosa vuoi risistemare? Tuo padre non vuole che ti stia vicino dopo quello che è successo. Anzi,voglio vedere come la prenderà se gli dici che hai chiuso con Weasley e che sei tornata da me" dissi io mentre lei sbuffava.

"E poi sai che queste cose non fanno per me"

"Non importa,verrai lo stesso anche se non fanno per te. Non passerai la Vigilia di Natale da solo, anche perché tua madre verrà sicuramente"

"Perché non vieni tu da me?" le chiesi guardandola,anche se sapevo già quale sarebbe stata la sua risposta.

Vidi le sue guance diventare rosse e non potei non divertirmi per quella scena: quella ragazzina arrossiva per qualsiasi cosa.

"È la mia famiglia,non posso lasciarla per Natale" disse lei "Vieni dai,non fare il solito testone che sta da solo"

"Non chiamarmi così"

"Allora vieni" insistette lei guardandomi.
Mi passai una mano sul viso:

"Continuerai finché non ti avrò detto di sì?"

"Esattamente" confermò lei con un sorriso "allora verrai,vero?"

"Ci penserò"

Batté le mani contenta come se fosse una bambina alla quale avevano appena dato delle caramelle e mi abbracciò,saltandomi addosso.

Dovevo prenderci la mano con tutto questo.

"Non è un si" precisai avvolgendo un braccio intorno a lei e abbassando lo sguardo per vedere come poggiava la testa sul mio petto.

Sorrisi sentendo il cuore mancare un battito per quella vista: forse, pensai, c'era ancora speranza anche per me.

"Beh,non hai detto nemmeno di no" disse lei ottimista stringendomi ancora.
Roteai gli occhi e le diedi istintivamente un bacio sulla testa, sentendo il suo profumo.

Lei alzò lo sguardo sul mio a quel gesto con un sorriso che avrebbe disarmato chiunque, persino le mie maschere con lei non avevano possibilità di vittoria.

Le accarezzai il volto con un dolcezza di cui non pensavo essere capace e le spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Se vengo" dissi "Attenta al se" ribadì prima di continuare "non voglio seccature"

"E tu evita le tue solite battute"

"Se non vengono a svegliare il can che dorme,magari"

"Lo fanno perché vogliono sistemare la situazione, te l'ho detto. Ma può andare bene anche se vi evitiate: tu per le tue e loro per le sue"

"E allora non sarebbe meglio che non venissi?"

"E se venissi per...me?" tentò lei ,guardandomi con degli occhi pieni di speranza.

Light On Truth 3: ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛÀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora