22° CAPITOLO

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Pov's Emily

Le sue parole.

Le sue parole erano state un balsamo per le mie ferite, ma erano ferite che ormai avevo imparato a ricucire. Ora che dovevo fare?
Non era mia intenzione dargliela vinta così facilmente, né tanto avrei ceduto a lui, ma dall'altra parte stavo anche ingannando Charlie.
In che diavolo di situazione mi stavo cacciando...

"Il libro" disse d'un tratto con ancora gli occhi puntati nei miei.

"Q-quale...?" chiesi io non capendo.

"Il libro che hai rubato a Nocturn Alley" continuò lui e si avvicinò a me lentamente, facendosi sempre più vicino.

Il suo viso era ad un passo dal mio ed inevitabilmente il mio sguardo si spostò sulle sue labbra, fissandole.

Si accorse che i miei occhi avevo cambiato direzione perché vidi le sue labbra piegarsi in leggero ghigno, poi allungò anche una mano verso di me e...

"Severus dob- Oh..."

In una frazione di nano secondo ci allontanammo e ci voltammo verso chi, con tanta irruenza, era entrato.
Alta e con una carnagione chiara, capelli lunghi neri raccolti in uno chignon e gli occhi acuti come quelli di una volpe, Eileen Prince ci fissava attentamente sulla soglia della porta.

"Insisti tanto sull'educazione che mi hai impartito per poi non rispettarla neanche tu, mamma? Coerente." disse lui mentre la madre ci guardava come chi becca due studenti fuori dai loro dormitori di notte.

"Oh Severus, poco importa in questi casi.." rispose lei divertita e si avvicinò a me con un sorriso

"Emily...cara, è sempre una gioia vederti.."

"La gioia è tutta mia, signora Prince.."

"Eileen" mi corresse subito lei e io annuì divertita mentre lei mi abbracciava.

Io risposi all'abbraccio e, appoggiata sulla sua spalla, guardai lui che non ci aveva tolto gli occhi di dosso un istante. In quegli occhi lessi qualcosa che mai avrei potuto dimenticare: determinazione.

E seppi con maggior certezza in quel momento che quella determinazione mi avrebbe conquistata, di nuovo.

Forse quello che non sapevo ancora era che lui mi aveva già conquistata.

"Ho interrotto qualcosa, per caso? Vi ho visti abbastanza...affiatati, non vorrei avervi disturbato.." disse una volta che si fu staccata lanciando uno sguardo di intesa al figlio che rispose al suo sguardo roteando gli occhi.

"Si può sapere cosa ci fai qui, mamma?" le chiese mentre girava attorno alla scrivania e si sedeva.

"Beh a questo punto io vi lascerei...avrete cose di cui parlare e non vorrei essere di intralcio" mi intromisi io prendendo le mie cose  

"No, puoi restare. D'altronde non sono cose così segrete per te" disse Eileen guardandomi, anzi squadrandomi meglio notando il libro tra le mie mani. Mi affrettai a rimpicciolirlo prima che leggesse il titolo e lo rimisi in tasca. 

"Tranquilla, anche se fosse un segreto, riuscirebbe a scoprirlo e ficcare il naso ovunque" 

"Disse colui che è curioso come una scimmia" risposi guardandolo con soddisfazione notando il suo viso infastidito dalla mia risposta mentre Eileen nascondeva una risata con un colpo di tosse. 

"Esci." rispose secco e io sorrisi soddisfatta.

"Con molto piacere, arrivederci" e con ciò uscii lasciandolo con l'amaro in bocca.  Se era così determinato nel riprendermi , avrebbe avuto pane per i suoi denti. 

Light On Truth 3: ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛÀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora