Light On Truth 3: ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛÀ

18°CAPITOLO

Pov's Severus
"Qui è tranquillo" disse Potter non appena si avvicinò insieme a Lupin.
Buttai un occhio all'angolo in cui era nascosta e poi li guardai inarcando un sopracciglio, scettico.

"Davvero? Non ne avevo idea..." dissi ironico.

Ignorò il mio commento e si guardò intorno.

"Come ha fatto non lo so: ci sono Auror ad ogni angolo. È impossibile"
"Niente è impossibile, Harry" disse Lupin avvicinandosi al vicolo, sospetto.  "Penso che qualcosa si muova lì..." estrasse lentamente la bacchetta mentre Potter faceva la stessa cosa.

Dovevo trovare una soluzione o l'avrebbero schiantata.

"E voi pensate che se ne stia in un angolo alle nostre spalle? Non vi sfiora l'idea che possa essere un gatto?"

E proprio in quel momento un gatto uscì dal vicolo, schizzò fuori come un petardo passandomi in mezzo alle gambe e facendomi barcollare per un istante.

I due mi guardarono e poi guardarono il gatto riposando le bacchette.

"Sarà meglio tornare fino a che non ci saranno nuovi sviluppi.." disse Potter sospirando.

"Si,hai ragione, andiamo." disse Lupin voltandosi verso di lui.

"Lei, professore, non viene?" mi chiese Potter non appena si era voltato.

"No, ho da fare."

"D'accordo. In ogni caso, gli Auror resteranno qui nelle zone: non dobbiamo dimenticare che il bersaglio è lei. " spiegò lui.

"Grazie avevo proprio bisogno delle guardie del corpo, non saprei difendermi da solo" roteai gli occhi.

"Si figuri, professore. Se ha bisogno d'altro, sa dove trovarmi.." disse per poi voltarsi e incamminarsi verso Diagon Alley.

"Ci vediamo, Severus..." disse Lupin trattenendosi dal ridere.

Lo fulminai con uno sguardo mentre si voltava e se ne andava.

Sua figlia era appena uscita dal vicolo quando lui parve ripensarci e si voltò verso di me.

Mi irrigidii e subito la nascosi dietro la mia schiena.

"Come va con la memoria? Quasi dimenticavo di chiederti.."

"Come dovrebbe andare? - inarcai un sopracciglio - sempre uguale."

Lui annuì e poi voltò per un attimo la testa guardando verso l'uscita di Nocturn Alley.

"Non fraintendermi, ma non so se lo sai,ora nella vita..."

"Di tua figlia c'è un Weasley? Ti sembro così idiota, Lupin?"

"Non prendere sempre tutto sulla difensiva, Severus. Semplicemente mi ricordo cosa è successo un anno fa e ora con Charlie sembra solo andare bene."

"Pensi che possa ricordarmi di lei e strapparle la felicità che merita? D'altronde con lui sta tornando a vivere, no?"

Non mi resi conto che nella mia voce c'era un tono di amarezza e nel frattempo strinsi il braccio della donna dietro di me.

Lui mi guardò e annuì senza dire niente, poi si voltò e andò via.

Restai a fissare il punto in cui era sparito, riflettendo sulle sue parole.

Dovevo ricordare o lasciarmi tutto alle spalle?

La domanda mi girava per la testa mentre sentivo la sua presenza che si spostava da dietro le mie spalle al mio fianco.

"Non ci sarà più bisogno la prossima di nascondermi, ma la ringrazio."

I miei occhi si mossero lentamente verso la sua figura e improvvisamente capii cosa dovevo fare.

Dovevo ricordare.

Dovevo accettare quel turbine di sentimenti verso quella donna che mi aveva salvato la vita.

Mi aveva aiutato ad uscire dal buio e a cogliere la mia seconda possibilità.

E volevo essere dannatamente egoista.

Farmi cullare da quella bellissima sensazione e scoprire cosa la vita aveva ancora in riserbo per me.

Si, ero preoccupato di quello che le poteva succedere per colpa di questa situazione.

Si, ero invidioso di quel patetico di Weasley che si stava approffitando della situazione, del fatto che non ricordassi nulla.

La guardai negli occhi intensamente.
Emily Lupin ti avrei ricordato fosse l'ultima cosa che avrei fatto in vita mia.

E questa volta non avrei dimenticato la donna che l'aveva fatta splendere.

"Cosa ci faceva qui? Sa che suo padre si preoccuperà se lo verrà a sapere?"

"Ne sono al corrente, però la situazione riguarda anche me. Mio padre non può tenermi fuori.." spiegò lei senza distogliere lo sguardo dal mio.

"Glielo dica semplicemente, no?"

"Oh no... - rise leggermente roteando gli occhi - mio padre non vuole che io mi faccia altro male.."

"Ho capito. Venga,usciamo" dissi solamente guardandola e mi incamminai fuori da quella zona mentre lei mi seguiva.

"Non mi ha ancora detto perché era qui..."

"Per lo stesso motivo per cui era qui lei, gliel'ho detto e poi non dovrebbe interessarle..."

"Quindi lei era qui perché degli incompetenti si sono lasciati abbindolare da qualche falsa segnalazione sulla Oldman?

"Detta così.." sussurrò lei e poi si voltò verso di me una volta che fummo fuori.

La guardai e poi guardai il libro che teneva ancora tra le mani e mi venne in mente la discussione con Madame Pince quella mattina.

"Questo libro..?" lo indicai.

Lei lo rigirò tra le mani e poi cercò di essere indifferente.

"È un libro"

"È evidente che sia un libro,ma non mi prenda in giro: è uscita da Borgin & Burke con questo in mano. Sicuramente non è una storia d'amore quella che si trova all'interno."

"Mi sta pedinando per caso?" mi guardò mentre cominciava ad innervosirsi e il suo viso diventava a colore del fuoco.

"Mi faccia il piacere...pedinarla io?"

Probabile.

"Ma perché sto ancora qui a perdere tempo con lei?! Ho altro a cui pensare.."

"Oh già immagino che Weasley senta la sua mancanza"

"E anche se fosse? A lei cosa importa?"

Tutto.

Mi importa tutto.

"Assolutamente niente. Con Weasley può fare ciò che più le interessa, ma per quanto riguarda la Oldman ci sono anch'io dentro la situazione perciò, vuole o non vuole, c'è da collaborare."

"E cosa le fa pensare che io collabori con lei? Ma neanche se fosse l'ultimo uomo sulla Terra." sputò lei aspra mentre i suoi occhi mi perforavano l'anima come saette.

"Allora suo padre sarà lieto di sapere della sua passeggiata a Nocturn Alley" sogghignai io mentre si infuriava ancora di più.

"Non può farlo.." disse lei a denti stretti.

Sogghignai di più e mi avvicinai.

"Ah no? Perché?"

La vidi trattenere il fiato e indietreggiò di un passo.

"Lupin non ho tutto il tempo. O collabora o suo padre verrà a sapere qualcosa che, sinceramente, non penso gli piacerà"

"Oh, va bene!"

Sogghignai vittorioso.

"Una volta per tutte ha fatto la scelta giusta, Lupin"