34° CAPITOLO

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Pov's Severus

Era meglio così, che la lasciassi andare senza che si voltasse perché se lo avesse fatto, sapevo che avrei ceduto e avrei fatto la cosa più egoistica di cui ero capace. 

Lei restò ferma inizialmente e poi prese a camminare,facendo come le avevo detto.

"Ma che succede? Oh,Severus sei arrivato!"

Alle spalle di Lupin comparve Minerva,che si affacciò guardando prima Emily che si era fermata e poi me.

"Vieni, no?" chiese lei e io restai bloccato,non sapendo cosa fare.

Vidi Lupin passarsi la mano sul viso, entrare ed aprire la porta come segno che dovessi seguirli.

Allora lei si voltò a guardarmi, aspettando una mia mossa e io la guardai prima di capire che le mie gambe stavano cominciando ad avvicinarsi.

Molti già si stavano avvicinando alla porta e ormai andare via era impossibile. 

Una volta sul pianerottolo, guardai Lupin e poi entrai, seguito da sua figlia.

"Ma perché hai perso così tanto tempo?" mi chiese subito Minerva "Stavamo aspettando solo te"

"Si,immagino abbiate sentito molto la mia mancanza" mormorai guardando tutte quelle facce si stavano affacciando dal salotto.

"Avanti,prendiamo posto" disse il padrone di casa dopo aver chiuso la porta e facendoci segno di seguirlo.

Minerva seguì Lupin e io restai fermo un attimo,guardando lei che era rimasta accanto a me.

"Andrà tutto bene" sussurrò e io annuii, guardandola comunque dubbioso.

Dopodiché la serata procedette normalmente e dopo la cena fecero sparire i tavoli, sistemando la musica e tutto il resto.

Tutto ciò che non sopportavo,ma almeno potevo vederla.

Era una sorta di consolazione.

"Sono contenta di rivederti,Sev"

Io mi voltai e alzai un angolo della bocca guardando Lily che aveva in braccio la figlia.

"Lo sono anch'io di rivederti"

Lei mi sorrise e fu in quel momento che capii un'altra cosa: l'avrei amata.

Sempre.

Senza ombra di dubbio sarebbe rimasta una delle persone  più importanti per me,ma adesso sentivo che il mio cuore non batteva più allo stesso modo.

Non più per lei.

C'era qualcun altro che lo aveva fatto battere.

"In disparte come al solito?" chiese ridendo mentre si avvicinava al mio angolo.

"Pensi che mi possa mai mettere lì?" chiesi io di rimando indicando la parte del soggiorno in cui qualcuno ballava.

"Questo genere penso proprio di no" rispose lei divertita e io scossi la testa nascondendo una risata.

Non mi sarei nascosto a lei, infondo mi conosceva meglio di chiunque altro,ma c'erano troppi occhi e troppe orecchie per i miei gusti in quel momento.

"Come mai hai ritardato?"

"Stavo cercando qualche rimedio per la memoria in dei libri"

"E non hai trovato nulla?"

"No"

"L'importante è che il tuo cuore non abbia dimenticato" disse Lily sorridendomi e io voltai lo sguardo tra gli ospiti, vedendo lei ridere con qualcuno della famiglia Weasley.

Light On Truth 3: ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛÀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora