2°CAPITOLO

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Pov's Severus
"Perché mi hai coinvolto in questa pazzia?!" sbottai sottovoce contro mia madre.

Mi ero ritrovato, nel giro di due minuti, seduto a casa di Lupin per parlare.

Per risolvere, di nuovo, come avevano detto loro ciò che era successo.

"Vuoi qualcosa?" mi chiese il padrone di casa e io scossi la testa.

Lui annuì e tornò in cucina a prendere il caffè per gli altri due.

Lily era insieme alla futura moglie di Black con la bambina,perciò non avevo ancora avuto modo di vederla.

Mia madre, invece, si guardava intorno sorridendo come se fosse realmente a casa sua.

Sentivo che mi mancava un pezzo, ma non riuscivo a trovarlo.

Semplicemente perché non riuscivo a ricordare e quello che mi avevano raccontato era fin troppo assurdo anche solo da pensare.

Mi guardai intorno e gli occhi mi cadettero su una foto di due ragazze.

Una era la ragazza di Black l'altra, se ricordavo bene, la figlia di Lupin.

Anche se mi era impossibile non ricordarla dato quello che mi aveva detto prima che sparisse, un anno fa.

"Si sente la sua mancanza.." mi sussurrò mia madre con aria afflitta.

"Da come lo hai detto sembra sia morta.."

"No, fortunatamente...però aveva dato speranza...è un peccato che sia dovuta andare via.."

"Poteva rimanere, è lei che è voluta andare via...Non  capisco perché tutti ne fate una tragedia.."

"Tu non ricordi, non puoi sapere."

La guardai impassibile e alzai gli occhi al cielo.

Cosa aveva quella ragazza ancora dovevo capirlo.

"Se volete.. Possiamo pure cominciare.." disse Potter guardando i due e poi me.

Non sapevo perché avevo accettato, forse perché mia madre era stata persuasiva o perché io ero imbottito di calmanti, ma più mi guardava più mi saliva la rabbia al cervello.

"Fate pure. Io vi lascio da soli." sorrise mia madre per poi andare via dalla moglie di Lupin.

"Puoi sederti, se vuoi.." mi disse Black indicandomi la poltrona.

"No, sto bene in piedi." dissi freddamente e in modo più distaccato e calmo possibile.

Com'era solo possibile che io avessi chiarito con quei tre che mi avevano torturato e deriso per anni? Che al solo pensiero avrei tanto voluto vendicarmi in qualche modo.

"Severus...noi volevamo chiarire con te...perché sono successe molte cose e tu hai anche perso la memoria...perciò, sperando che possa aiutare, siamo disposti a scusarci di nuovo per ciò che ti abbiamo fatto passare. Sappiamo perfettamente che delle scuse non ripareranno il danno che ti abbiamo fatto, ma qualche anno fa ci avevamo provato.. Speriamo che anche adesso possiamo farlo.. " iniziò Lupin guardandomi negli occhi.

Era sincero.

Lo si capiva, ma da lui proprio le scuse erano relative.

"Ti chiedo pedono, per quello che possa servire, per tutto. Ma soprattutto per quello stupido scherzo, per non essermi fidato di te quando Silente lo diceva sempre e per averti dato contro...non sapevo nulla e ora che lo so, sono dispiaciuto per non averlo capito prima. Sono stato accecato dai pregiudizi per vedere e rendermi conto di quanto dolore e sofferenza hai passato..."

Restai non poco stupito dalle parole di Black, ma non lo feci notare.

Poteva essere sincero come poteva anche non esserlo.

O peggio, poteva essere uno scherzo per prendersi ancora gioco di me in onore dei vecchi tempi.

"Io penso di non avere neanche speranze di perdono.." iniziò Potter alzandosi.

"Vedo che fai camminare i neuroni.."

"Troppo tardi, però. Avrei dovuto farli camminare una ventina di anni fa. Non so cosa tu abbia provato, cosa tu abbia passato e per questo non c'è perdono al mio comportamento perché è stato ignobile nei tuoi confronti. E non ne vado neanche fiero tutt'ora. Però...quando si è saputo ciò che hai fatto...per l'Ordine,per Harry...nonostante fosse la progenie della tua nemesi, lo hai protetto come fosse tuo. Hai mentito per lui, hai ucciso per lui e sei morto per lui...anche se so che non lo hai fatto per me, ma per Lily... Ti ringrazio ugualmente. Se non fosse per te, mio figlio non sarebbe qui e nemmeno noi...e mi dispiace per quello che ti ho fatto passare...davvero... Siamo tutti noi pentiti di quello che ti abbiamo fatto. "

Restai in silenzio scrutandoli attentamente.

Parole.

Soltanto parole.

A vuoto.

"Una cosa giusta l'avete detta: non avete idea di quello che ho passato. Come può solo sfiorarvi la testa l'idea che io possa accettare le vostre scuse? Avete, per caso, rimediato alle risate su di me? Hai sussuri nei corridoi? Agli scherzi? Alla solitudine? Avete risolto tutto questo?"

"No, è vero. Ma dacci l'opportunità di dimostrartelo. Sappiamo che le parole non servono a niente, dunque se tu ci dai l'occasione noi vogliamo  dimostrarti la verità di quanto detto adesso." disse Black alzandosi.

"Perché dovrei fidarmi di uno che mi ha quasi ucciso? Dell'altro che mi avrebbe sbranato e di uno che mi ha salvato per salvarsi la pelle? Chi mi dice che non è uno scherzo anche questo?"

"Severus.. Sta a te crederci o no" disse Lupin che si alzò affiancando gli amici.

Li guardai e scossi la testa avvicinandomi.

"Quello che ho fatto non ha nulla a che vedere con te, Potter. Tutti hanno protetto tuo figlio." sibilai fissandoli, ma soprattutto fissando lui.

"Ascolta le mie parole...- mi avvicinai e gli puntai un dito contro - non perdonerò mai l'uomo che mi ha buttato nella solitudine, sono stato chiaro? Non ci sarà mai perdono da parte mia per te e per tuoi amici perché voi non ne avete avuto di me..! Perché la vittima dovrebbe perdonare il carnefice? No. Mi avete rubato molte cose, non permetterò che ancora la vostra presenza possa infastidirmi. " sibilai fissandolo negli occhi mentre sentivo, dentro me, il bisogno e la necessità di sferrargli un pugno in faccia.

"Hai ragione. Siamo stati degli sciocchi a sperare nel tuo perdono, ma se non vuoi farlo per noi o per te... Fallo per lei."

"Non devi neanche metterla in mezzo. Non so cosa abbia visto in te, Potter, ma spero che non si penta mai della scelta che ha fatto." lo guardai negli occhi e poi mi allontanai, andandomene.

Era solo stato uno spreco di tempo.

Light On Truth 3: ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛÀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora