32° CAPITOLO

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Pov's Emily

"Destra"

"No,io penso sia meglio a sinistra"

"A destra è meglio, lascia più spazio"

Era mezz'ora che stavano decidendo dove spostare il divano per fare spazio ai tavoli: veniva spostato da una ad un'altra direzione così velocemente che le pupille dei miei occhi ormai giravano.

Al contrario mio, pensavo che a Sirius e James non girassero solo le pupille degli occhi perché avevano deciso di spostare il divano da soli,senza uso della magia.

"Che ci vorrà mai,lo spostiamo solo un po' più in là"

Queste furono le ultime parole famose di James poco prima che sua moglie e Tonks cominciassero una discussione su dove fosse meglio posizionarlo.

"Godric dammi la pazienza..." mormorò Sirius dopo aver ripreso il divano con James ed averlo spostato a sinistra, con disappunto di Tonks.

"Lily,Dora" intervenne mio padre "il divano sta bene lì dove sta,non verrà spostato più. Andate a sistemarvi perché tutti arriveranno a momenti" disse mentre alle spalle delle due donne,i due malandrini si accasciavano sul divano sfiniti. 

Guardai Rose al mio fianco che mi stava già guardando e cercammo di non scoppiare a ridere.

"Va bene, va bene andiamo" disse Tonks alzando le mani in segno di resa e uscendo dal soggiorno seguita da Lily.

"Remus, te l'ho mai detto che ti adoro?" disse Sirius guardandolo sfinito mentre mio padre scuoteva la testa,ridendo.

"Più di me?" chiese Rose incrociando le braccia al petto fintamente offesa.

"Ma come potrei mai: sai che ti amo e che stravedo per te"

"Mmh" fu la risposta della mia amica mentre io coprivo con un colpo di tosse una risata e un 'paraculo', che si sentì comunque.

"Esattamente" acconsentì Rose e io risi senza poterne fare a meno.

"Dov'è tuo fratello?" mi chiese poi mio padre guardando in soggiorno.

"Era in cucina l'ultima volta che l'ho visto, vado a vedere" dissi e andai in cucina, dove lo trovai seduto al tavolo mentre cercava di rubare delle patate al forno dalla teglia.

"Teddy?"

Lui si voltò di scatto e si sedette: "Non sto facendo niente" disse subito e io gli feci segno di fare silenzio.

Mi avvicinai a lui,dopo aver preso una forchetta e presi quello che voleva,dandoglielo.

"Non lo dirò a nessuno" disse sorridendo mangiando.

"Ci mancherebbe" dissi io ridendo mentre sentivo il campanello di casa suonare.

"Che bello,ora ci divertiamo!"

"Si,ora ci divertiamo" dissi io sorridendo e lo presi in braccio,mettendo la forchetta nel lavandino affacciandomi sull'uscio della cucina per vedere chi fosse arrivato.

La prima persona che vidi fu Charlie che stringeva la mano di mio padre sorridendo mentre dietro vedevo tutta la famiglia.

"È arrivato il tuo ragazzo!" disse Teddy indicandolo proprio nel momento in cui lui si voltata verso di me.

Sentii il mondo crollare sotto i piedi e rientrai in cucina,completamente in imbarazzo.

"Teddy,ascoltami: Charlie ed io non stiamo più insieme, ora siamo soltanto amici" gli spiegai "per favore,non fare mai più quello che hai fatto adesso o dico a papà che gli rubi la cioccolata di notte"

Light On Truth 3: ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛÀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora