Pov's Severus
Non ero un tipo che arrivava in ritardo, adoravo la puntualità.
Quella sera però non sapevo se fosse stato positivo che avessi ritardato, avevo perso del tempo per cercare di capire come riavere indietro la memoria e avevo perso troppo tempo sui libri.
Quando arrivai davanti la porta, bussai e restai ad aspettare prima di accorgermi che la porta era socchiusa e che ci fosse già molto chiasso dentro.
Aprii di un poco ed entrai, fermandomi sulla soglia senza chiudere ancora la porta.Speravo che lei arrivasse al più presto: sapeva che sarei venuto e sapevo che lei mi stava aspettando.
Proprio in quel momento sentii la sua voce provenire dalla cucina e poi ne sentii un'altra: quella di suo padre.
Non era quello il mio intento,ma sentii una parte di quella che doveva essere stata una conversazione abbastanza animata.
"Mi stai facendo scegliere tra te e lui? Veramente? Tu...non puoi farmi una cosa del genere!" stava dicendo lei con voce incrinata.
Capii che se fossi rimasto quella sera, sarebbe successo un casino e lei ne sarebbe uscita distrutta.
Ancora una volta.
Non potevo biasimare Lupin: era suo padre e ricordava tutto quello che la figlia aveva passato, era scontato che volesse proteggerla da uno come me.
Uscii chiudendomi la porta alle spalle senza dare minimamente nell'occhio.
Mi sentii un vuoto al petto e al contempo distrutto: come avevo potuto metterla in questa situazione? Una parte di me desiderava che mi scegliesse perché per la prima volta almeno qualcuno avrebbe scelto me per quello che ero: lei era capace di vedermi sotto ogni mia maschera e io amavo come lei mi guardava. Come se non ci fosse altra cosa migliore di me in questo mondo: non ero un mangiamorte, non ero un assassino, non ero l'eroe del mondo magico.
Ero Severus.
Soltanto Severus.
Mi resi conto lì,in quel momento, che l'amavo e che avrei fatto fuoco e fiamme per lei,ma non se avessi dovuto portargli via suo padre.
L'altra parte di me,infatti,lo sapeva bene che sarebbe stato meschino da parte mia farlo e non sarei stato io,non sarei stato la persona che mi aveva reso lei se l'avessi portata a scegliere tra me e suo padre anch'io.
Mi allontanai dal pianerottolo e cominciai a camminare,andandomene cosciente del fatto che lei avrebbe aspettato invano quella sera.
Suo padre era la persona che doveva tenere al suo fianco,non io. Non le avrei reso difficile la scelta.
"Severus!"
Non mi fermai.
Non potevo voltarmi a guardarla perché avrei fatto qualcosa di cui mi sarei pentito per il resto della mia vita. E la mia anima aveva già abbastanza di cui pentirsi.
"Severus,non andare via!"
La sua voce si fece più vicina e la sentii correre dietro di me,mi afferrò il braccio e lo strinse.
"Fermati,ho detto!"
Mi voltai verso di lei e guardai alle sue spalle: c'era suo padre.
"Torna dentro, è la Vigilia, non diamo spettacolo" dissi e abbassai lo sguardo su di lei.
"Solo se torni dentro con me" sussurrò guardandomi con occhi imploranti.
"Emily" dissi pronunciando per la prima volta il suo nome "torna dentro: la tua famiglia è più importante"
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Light On Truth 3: ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛÀ
FanfictionÈ passato un anno da quando è cambiato tutto. Da quando la storia è cambiata ed è finita. Ognuno ha intrapreso la propria strada. Lasciandosi indietro dolori e sofferenze. Oramai tutto è solo un ricordo lontano. Ma se queste strade avessero un pun...