Light On Truth 3: ɪʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅᴇʟʟᴀ ᴠᴇʀɪᴛÀ

5° CAPITOLO

Pov's Emily
I giorni passarono e il grande giorno arrivò.

Per l'occasione i giardini di Hogwarts erano stati allestiti con delle panche , divise in due file, abbellite con un velo bianco e dei fiori.

In mezzo alle due file era stato stirato un lungo tappeto bianco che andava fino al grande arco di fiori che c'era alla fine.

Essendo ancora estate, la scuola era desolata così da lasciare posto solo agli invitati, ma nonostante ciò i giornalisti erano davanti i cancelli di Hogwarts pronti a fotografare anche il più piccolo dei particolari.

Di certo non potevano farsi scappare il matrimonio di Sirius Black, divenuto uno tra gli Auror più promettenti al Ministero.

Nell'aria si percepiva già molta tensione e ansia per l'evento, soprattutto nella Sala D'ingresso dove la sposa, nonché mia migliore amica, stava passeggiando su e giù come una pazza non permettendo a Minerva di chiuderle il vestito.

"E se qualcosa va storto? E se dice di no? Succede qualcosa, me lo sento."
Continuava a ripetere in continuazione senza sosta.

Io la guardavo divertita perché non mi era capitato di vederla in queste condizioni.

"Cara cosa vuoi che accada! E non ti dirà di no o non te lo avrebbe chiesto, ora calmati e lasciati sistemare su.." le diceva Minerva correndole, quasi, dietro.

Era vero.

Non poteva dirle di no.

Rose era stupenda in quel vestito bianco e con i capelli raccolti.

Solo un pazzo avrebbe potuto dire di no a sposarla.

Più la guardavo più ero orgogliosa di lei, ma al tempo stesso provavo un po' di invidia.

Lei era riuscita ad indossare l'abito bianco e a fra poco avrebbe sposato l'uomo che amava.

Io non ero riuscita in nessuna delle due, anzi più ci avevo sperato più mi si era ritorto contro tutto.

Non avevo neanche rivisto il padrone di casa se così vogliamo chiamarlo.

Quando, quella mattina, avevo messo piede ad Hogwarts pensavo di vederlo spuntare da qualche parte, ma non era stato così.

Non si era visto.

Forse era nel suo ufficio e avrebbe controllato tutto dalla finestra.

Comunque fosse e ovunque fosse a me non doveva importare.

Avevo ripromesso a me stessa di non innamorarmi più e non volevo ricadere nel suo...non volevo rivederlo.

Perché non mi sentivo affatto pronta a vederlo dopo un anno...avevo creduto di essere pronta, invece ero...spaventata in qualche modo solo di guardarlo da lontano.

La mia fortuna era che non si sarebbe fatto vivo al matrimonio dato che Minerva non era riuscito a convincerlo e ora continuava a ripetere che solo sua madre lo avrebbe trascinato giù.

Tra i due, non riuscivo a capire chi fosse più testardo o meno.

"Emily tu sei ancora così? Vatti a cambiare.. Forza!" disse Minerva avvicinandosi e prendendomi per un braccio.

"Cosa? Si...ma non trovo ciò che devo mettere..."

"È qui." disse la mia migliore amica avvicinandosi con un mano un abito a sirena color verde acqua e un cinturino.

Restai a bocca aperta.

"Wow...cioè...sembra bellissimo..."

"E ti starà benissimo. Forza" disse lei e me lo diede mentre Minerva mi spingeva dietro le tende.