14. You've lost that lovin' feelin'

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Weid

Ho perso la testa, è ufficiale: sono completamente impazzito. E' questo pensiero a passarmi per la testa la mattina successiva al mio colpo di testa mentre sorseggio una tazza di caffè, fissando un punto fisso a caso di fronte a me. Jean-Pierre è intento a preparare, come sempre, una colazione che non mangerò mai. Ripenso a cosa stavo per fare se Matt non mi avesse fermato: davvero sarei stato capace di guidare per chilometri ( senza nemmeno sapere dove andare esattamente ) per poi farle una scenata di fronte la sua famiglia? Davvero sarei stato capace di arrivare fino in fondo? Probabilmente si, e la cosa mi spaventa.

<< cristo! >>

sbatto la tazza sul bancone in marmo dove una volta ci si è seduto il suo culo. Scuoto la testa come se fosse possibile liberarsi di un ricordo del genere o, per dirla tutta, di un suo qualsiasi. Mi prendo la testa tra le mani: sarà questo che succede a chi impazzisce d'amore?

<< signore, va tutto bene? >>

Ripenso ancora una volta alla mia follia, allo sguardo spaventato di Matt

<< signore? >>

ritorno per un attimo alla realtà

<< si? >>

<< non sembra star bene >>

<< io... ho solo dormito male >>

veramente per niente, ma non c'è bisogno che lui lo sappia

<< torni a letto allora >>

<< mi piacerebbe tanto, ma non posso: c'è un azienda ad aspettarmi >>

<< lei è il capo: potrà prendersi un giorno libero quando le pare, no? non è questo uno dei privilegi? >>

rido

<< in teoria...>>

Non sono proprio il capo ( sulle carte lo è ancora mio padre ) ma un suo delegato, qualcuno che fa le sue veci

<< ha qualcuno che la sostituisce in caso di emergenza, vero? >>

<< mhh, si... >>

Rispondo distrattamente, non seguendo il filo logico dei pensieri di Jean-Pierre. Ho una persona così, qualcuno su cui fare affidamento, qualcuno che prenda il mio posto in mia assenza...

<< allora lo faccia! >>

m'incoraggia il mio maggiordomo

<< questa però non è un emergenza, Jean-Pierre >>

<< la sua salute non lo è? >>

aggrotto la fronte

<< la mia salute? >>

Sospira, lasciando a metà la preparazione di chissà quale prelibatezza che il mio stomaco non avrà modo di digerire.

<< è da giorni che non dorme: da quant'è che non chiude occhio? Lei lavora molto, dovrebbe riposare adeguatamente >>

Say yes to meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora