Corro finché non mi manca il fiato, finché i polmoni non iniziano a bruciare, gli occhi a lacrimare per il vento freddo che m'investe, finché sento le gambe cedere sotto lo sforzo, senza guardarmi indietro.
Nella mia folle corsa vado a sbattere contro qualcuno, e i dannati tacchi a spillo fanno il resto: finisco ginocchia a terra.<< o mio dio, stai bene? >>
Una morbida e calda voce femminile mi accarezza le orecchie. La sua proprietaria compare nel mio campo visivo: è una ragazza che sembra avere solo qualche anno in più di me
<< mi dispiace, sono uscita da quel vicolo e non ti ho vista arrivare... >>
Indossa un enorme sciarpa rossa e un cappotto grigio: ha l'aria di essere molto pesante e... caldo. E mentre ispeziono i suoi vestiti, lei fa lo stesso con me: deve credermi una pazza, con queste temperature avere addosso qualcosa che è più vicino all'essere un costume da bagno che un vestito vero e proprio.
Mi studia, confusa. Il suo sguardo scende giù e all'improvviso sgrana gli occhi: mi chiedo cosa abbia causato questa sua reazione.
Curiosa abbasso lo sguardo sul mio corpo e la coscia nuda che spunta dal tessuto lacerato risponde alla mia domanda silenziosa.
Mi mette le mani sulle spalle e io indietreggio d'istinto<< ei, va tutto bene? >> scruta la mia persona ancora una volta << cos'è successso? >>
<< io... >>
le parole mi muiono in gola
<< un uomo... >>
la ragazza si toglie il giubotto e me lo poggia sulle spalle: perché? solo in quel momento, quando il calore del tessuto inizia a scaldarmi la pelle, mi accorgo di star tremando
<< dobbiamo chiamare la polizia? >>
annuisco, incapace di fare altro
<< sono Kate, comunque >>
Mi porge la mano e io la fisso, non sapendo bene cosa farci. Lei mi guarda comprensiva e mi da una pacca sulla spalla
<< andrà tutto bene ma adesso fatti aiutare ad alzarti o ti ghiaccerai lì a terra >>
Le permetto di farlo ma non appena mi muovo di un centimetro sento un dolore premere su una delle caviglie. L'afferro, storcendo la bocca in una smorfia
<< dev'essere slogata >>
sento le ginocchia bruciare
<< faremo piano ma devo spostarti di qui prima che qualche ciclista impazzito t'investa, ok? >>
sorride
<< al mio tre, va bene? >>
annuisco, lei si posiziona alle mie spalle afferrandomi da sotto le ascelle
<< ok, uno... due e tre >>
Fa leva e finalmente non sento più il ruvido e freddo marciapiede sotto di me. Kate mi aiuta a poggiarmi contro una macchina
<< tutto bene? >>
annuisco
<< credo faresti meglio a togliere quei trampolini, sentirai meno pressione alla caviglia >>
buona idea
Quando mi abbasso per raggiungere i laccetti scopro la causa del bruciore alle ginocchia: sono coperte da escoriazioni e sangue rappreso. Non ho nemmeno sentito dolore quando probabilmente mi sono graffiata cadendo sull'asfalto. Mi stringo nel cappotto ma continuo a tremare: vedo Kate tirare fuori il cellulare e digitare, poi se lo porta all'orecchio.
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Say yes to me
RomanceSequel di Lasciati amare Sconvolta dalla scoperta di un terribile segreto e dalle sue tragiche conseguenze, Ayden, incapace di stare accanto all'unico uomo che abbia mai amato, mette fine alla loro storia. Weid, erede di una colpa che non gli appart...