43. I don't wanna talk about it...

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Matt

<< beh, è stato... >> non so nemmeno io come definirlo <<... era da un po' che non la vedevo >>

un bel po', ma non lo dico, per non sottolinearlo e farlo presente a Julie, anche se dubito servano le mie parole a ricordare alla mia ragazza che la sua migliore amica è sparita per un tempo considerevole.

Julie tiene una mano tra le mie, l'altra è poggiata contro lo sportello, a reggerle la testa, lo sguardo diretto all'esterno dell'abitacolo. Tengo lo sguardo fisso sulla strada ma le dò un'occhiata di sottecchi: non si è mossa di un millimetro da quando abbiamo lasciato il parco, così come non ha proferito parola.

<< tesoro? >>

decido di destarla dai suoi pensieri: non le fa mai bene quando ci rimugina troppo a lungo, soprattutto quando poi non ne parla con nessuno, tenendosi tutto dentro.

Mi porto il dorso della sua mano alle labbra

<< ti ha proprio sconvolta, eh? >>

decido di prendere il toro per le corna: con lei è meglio fare così, affrontare le cose di petto.

nonostante il mio sproloquio, lei, però, non parla ancora

<< Julie? >>

le accarezzo un braccio, questo sembra farla riemergere dovunque fosse la sua mente

scuoto il capo << niente, siamo arrivati >>

non ha senso iniziare un argomento così destabilizzante a un passo da casa, voglio averla vicina: in questo modo non potrà sfuggirmi come fa sempre, nascondendomi le sue vere emozioni.

Julie tenta di aprire la porta con un ferretto, non si è nemmeno accorta dello scambio. Le metto una mano sulla spalla

<< lascia tesoro, faccio io >>

Una volta dentro si libera dei tacchi e si lascia cadere sul divano, lo sguardo perso nel vuoto. Mi porto alle sue spalle e inizio a massaggiargliele

<< tesoro, parlami >>

scuote il capo

<< Julie... >>

si muove sul posto, accavallando le gambe sotto il suo sedere, come se stesse scomoda

<< è solo che... >> scuote il capo << si trasferisce, sparisce per mesi non facendosi più sentire. Poi si rifà viva e per di più alla mano di un nuovo ragazzo?! >>

sospiro << tesoro, non essere così dura con lei... >>

<< non lo sono, affatto >>

si mette sulla difensiva, lo capisco dalla rigidità delle sue spalle e da come tenta di liberarsi di me, scrollandole

<< capisco che dopo Weid sia stata dura per lei, ma allontanarsi così anche da noi... non gli abbiamo fatto niente! >>

sorrido << tesoro, è proprio questo il punto, Weid: lui faceva... fa parte delle nostre vite... >>

alza il capo all'insù finché i nostri sguardi s'incontrano

Say yes to meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora