44. Give your heart a break

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Ayden

Mi sento così leggera, come se galleggiassi in aria

<< levati di mezzo! >>

Quel rumore fastidioso alle orecchio finalmente scompare, con la sensazione di calore e oppressione. Una fresca brezza mi colpisce il viso e inspiro, facendo arrivare ai polmoni quell'aria che tanto agognavo.

<< Ayden... >>

qualcuno mi tocca il viso

<< come sta? >>

chiede qualcuno, la voce velata dal panico

<< sto cercando di capirlo! >>

questa volta il tono risulta duro, percepisco diversi fruscii intorno a me

<< Ayden! >>

qualcuno chiama il mio nome, preoccupato

<< allora? >>

qualcun altro, invece, è preoccupato per le mie condizioni. Una seconda persona sospira, frustrata

<< se sei davvero così preoccupato per lei, forse avresti dovuto pensarci due volte prima di venirci addosso e soffocarla al punto dal farla svenire... >>

<< io... >> boccheggia << non era nostra intenzione >>

<< taci e ficcati le tue scuse su per il culo: dovevi pensarci prima! >>

percepisco delle braccia possenti intorno al mio corpo stringermi

<< avanti Ayden, inizi a spaventarmi... >>

riconosco la voce e il tocco di Trent poi di nuovo quell'odore pungente

<< brutti idioti: come cazzo vi è venuto in mente di stringervi così intorno a lei? non vedete quanto è piccola? è ovvio che sia... >>

come scusa?

<< ei, non sono affatto piccola! >>

protesto

<< tu stai... >>

sbatto le palpebre: davanti a me l'oscurità smorzata dalla luce dei lampioni proietta l'ombra di tre figure. Trent si trattiene dall'imprecare quando capisce da chi arriva la lamentela

<< o mio dio Ayden, stai bene? >>

mi controlla dappertutto, tastandomi le braccia, poggiando i suoi palmi sulle mie guance, poi sulla fronte.
Sorrido e fermo la corsa delle sue mani, con goffaggine, facendo un po' fatica a star dietro ai suoi movimenti fulminei.

<< sto bene >> lo rassicuro << ho solo un po' di caldo... >>

adesso le tre ombre hanno assunto una forma: sono tre ragazzi, uno spilungone la cui magrezza sembra renderlo più alto di Trent, con decisamente troppo gel nei capelli e gusto discutibile in fatto di camicie, gli altri due, nascosti nell'ombra, sembrano essere abbastanza simili a lui.

<<< possiamo...? >>

Trent scuote la testa << assurdo, non avete nemmeno il buonsenso di chiederle scusa! >>

il "galletto" distoglie lo sguardo da Trent e con timore lo posa su di me, il capo chino

<< mi...>> poi guarda i suoi amici << ci dispiace signora, non era nostra int... >>

signora?! quanti anni hanno? ma soprattutto quanti pensano ne abbia io? sono almeno maggiorenni? abbozzo un sorriso

<< tranquilli, non è colpa vostra >>

Say yes to meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora