52. I Want to Hold Your Hand

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Trent

Dopo avermi fatto venire il diabete con un unico pasto, facendomi mangiare le razioni di dolci di una vita intera, e dopo un terzo round in doccia, avvenuto dopo che Ayden mi ha ripetutamente chiamato soldato per stuzzicarmi ( sono certo che l'abbia fatto di proposito ) la riaccompagno a casa sulla strada per il lavoro.
Una volta fuori avvicino la sua mano alla mia bocca, che già stringevo, baciandone il dorso.

<< grazie per la serata, è stata... >> scuoto il capo, tentando di nascondere il sorriso dietro il suo dorso << perfetta >> concludo, guardandola negli occhi e non riuscendo più a trattenere il mio stupido sorriso da idiota: inizio a pensare che Street abbia ragione.
Ayden abbassa lo sguardo, le guance in fiamme.

<< g-già >>

balbetta: adoro che sappia essere sfrontata ma al contempo timida. Le accarezzo il dorso con i polpastrelli, poi la attiro a me baciandone la fronte. La sento inspirare.

<< adesso devo andare >>

annuncia, riportandomi alla realtà.
Guardo l'orologio sul pannello dei comandi

<< anch'io, il mio turno inizierà a breve >>

annuisce

<< possiamo sentirci più tardi, se ti va: il mio turno non finirà prima di stanotte >>

<< certo, a dopo allora >>

<< a dopo >>

La guardo scendere dalla macchina e avvicinarsi a passo sostenuto al portone.
La vedo rovistare in borsa, probabilmente alla ricerca delle chiavi.
La notte scorsa mi passa davanti in dei flashback e, quando comprendo che probabilmente non la rivedrò fino a domani ( voglio essere ottimista ) un senso d'ansia mi prende il petto.
Prima ancora di pensarci una seconda volta salto giù dal suv e le vado dietro.

<< Ayden! >>

la sua borsa super incasinata mi permette di raggiungerla, al suono della mia voce si volta, un cipiglio sulla fronte.
La domanda che le leggo negli occhi non riesce a formarsi e fuoriuscire dalle sue labbra perché gliele chiudo con le mie.
All'inizio, presa dalla sorpresa non reagisce, quando però affondo una mano tra i suoi capelli e una mano sulla guancia per attirarla a me, chiude gli occhi spalancati per la sorpresa e si arrende al bacio.
Le faccio schiudere la bocca e le accarezzo la lingua, ricambia, rincorrendo la mia.

Si aggrappa alle mie spalle e si alza in punta di piedi. Stanco della poca distanza tra di noi, data dalle nostre diverse stature, giungo le mani dietro la sua schiena e la sollevo da terra.

Ayden sorride contro le mie labbra e le mie si piegano nella stessa posa.
Esploro la sua bocca, delicatamente, poi le mordicchio il labbro inferiore facendola sospirare. Un senso di urgenza mi suggerisce di metterla a terra e andare via, ma non ricordo più il motivo della mia fretta.

La deposito a terra, non lascio però le sue labbra

<< dovresti... >> assaporo le sue dolci e morbide labbra << dovresti andare, o... >> interrompe il bacio << farai tardi >>

ancora annebbiato dal suo sapore farfuglio un

<< tardi? >>

Say yes to meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora