30. Do you feel my heart beating, do you understand?

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Trent

<< ti rendi conto quanto ci sei andata vicina questa volta?!... >>

Ho il fiato corto, accade ogni volta che permetto alla rabbia di prendere il sopravvento e liberarsi dalle catene con le quali la relego nelle profondità di me stesso.
La guardo: ha gli occhi sbarrati, il labbro inferiore tremolante... mi dispiace: l'avevo avvertita. E anche se adesso la odio per essere stata imprudente, non posso fare a meno di pensare a come mi sarei sentito se lei... se lei non fosse riuscita a difendersi così coraggiosamente come ha fatto.
Ci ho pensato diverse volte mentre la guardavo dormire di tanto in tanto e la sensazione orribile che mi prendeva lo stomaco mi faceva venire voglia di aprirmi in due e sviscerarmi, solo per potermi liberare da quella angosciosa e sporca sensazione. Devo chiederglielo, devo sapere...

<< vorrei solo sapere perché, perché l'hai fatto, perché sei rimasta lì ad aspettare l'inevitabile invece di tirarti fuori da quella situazione...>>

ci studiamo a vicenda quando una strana emozione passa negli occhi lucidi di Ayden, come a dire "lo sai"...
La verità mi colpisce forte, come un pugno nello stomaco

<< oh, capisco...>

E' per lui, è così ovvio, è per quel coglione che è rimasta lì: mi chiedo se questa ragazza abbia delle tendenze autodistruttive ma poi capisco che ha soltanto il cuore spezzato.
E' stata disposta a rimanere in quell'ambiente pericoloso, in quella casa fatiscente, a mettere in pericolo la sua vita... ecco quanto le fa male pensare a lui. Stare in un posto che, scommetto, non può non ricordargli lui, tutti i momenti felici che hanno condiviso ( e so per certo che lo erano perché ogni volta che la vedevo era solare, un sorriso che andava da una parte all'altra del suo volto) deve essere stato insopportabile.
Sapere che si strugge ancora così per lui... sento una crepa attraversarmi il cuore, incrinandolo, e non posso fare a meno di sentirmi così, così come scommetto che nemmeno lei può perché lo ama.
Dio, lo ama ancora, tanto da mettersi in pericolo, è così evidente, chiaro come la luce del sole.

il suo sguardo si riempie di lacrime: Ayden mi da le spalle, tento di afferrarla ma elude la mia presa prontamente

<< aspetta Ayden, io... mi dispiace >>

il suo sguardo s'indurisce, così come il suo tono

<< non devi e sai perché? perché hai ragione: questo pensiero mi ha tormentato nelle ultime ventiquattr'ore e pian piano lo stavo allontanando dalla mia mente, credendo fosse soltanto il delirio causato dallo shock, ma grazie a te ho capito che non mi sbagliavo...>>

<< no che non avevo ragione... merda, io non intendevo... >>

Ayden si abbandona sul bracciolo del divano sospirando, esausta, asciugandosi il viso dalle lacrime che IO le ho fatto versare. Immagino di aver rotto la promessa fatta a mia madre dopo averla trovata in lacrime dopo una delle ricorrenti liti con mio padre

"non farò mai piangere una donna mamma, te lo prometto "

le avevo detto accucciato ai suoi piedi accanto a lei seduta sul pavimento, guadagnandomi un sorriso triste.

La raggiungo, parandomi di fronte a lei e inginocchiandomi per eguagliare la sua altezza da seduta: a volte mi fa sorridere la sua statura, così piccola in confronto a me che potrei spezzarla solo sfiorandola.

Say yes to meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora