49. Not really sure how to feel about it

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Ayden

Ci ritroviamo a passeggiare per il quartiere, non l'avevo mai fatto: venivo qui solo in visita dai signori Anderson.
Tutto grida ricchezza, dai parchi super curati, alle case dagli immensi cancelli neri in ferro battuto dietro i quali sostano delle auto che probabilmente valgono quanto la mia intera casa, ai negozi di alta moda.

<< mi dispiace, Ayden... >>

confessa Trent all'improvviso, lo sguardo perso davanti a sè nel vuoto

<< per cosa? >>

<< per stasera: avevo solo accennato ai miei di te, poi mia madre si è lasciata prendere la mano. Sai com'è, o meglio...>>

<< lo saprò, imparerò a conoscerla >>

<< già >>

<< sono fantastici, entrambi >>

ammetto: avrei tanto voluto avere dei genitori come loro, che si amassero, qualcuno a cui poter aspirare come modello della coppia perfetta. Loro sono tutto quello che una coppia dovrebbe essere: non mi sorprende che Trent sia venuto sù così bene.
Una punta di tristezza s'insinua in me e, come se Trent lo percepisse, mi prende per mano, come per impedire che quella sensazione m'inghiottisca.

<< tutto ok? >>

annuisco, sbadigliando. L'angolo della sua bocca s'incurva all'insù

<< qualcuno è stanco a quanto pare >>

<< un po' >>

ammetto

<< avanti, ti riaccompagno >>

Una leggera delusione cresce in me: perché?

***

Siamo a metà strada quando lo fermo, una mano sulla sua poggiata sul cambio marcia.
Mi getta un'occhiata veloce

<< tutto bene? >>

<< io... >> abbasso lo sguardo, a fissarmi la punta dei piedi << non voglio ancora tornare a casa stasera >>

Trent che si ferma a un semaforo, frena un po' troppo, la mia schiena si stacca dal sedile di qualche centimetro nonostante la cintura mi tenesse prima salda contro di esso.
E' da tutto il giorno che sento un crescendo di emozioni depositarsi nel mio cuore e, al pensiero che una volta a casa sarò da sola ad affrontarle, mi spaventa. Si volta verso di me.

<< tutto ok? che succede? >>

<< non lo so, è che... >>

mi perdo ad osservare fuori dal finestrino la lunga coda di macchine che ci precede

<< la giornata è stata, tutto questo è... mi ha sopraffatta: è accaduto tutto così velocemente... >>

Trent, la mia mano tra le sue, annuisce

<< capisco... vada per il quartier generale, allora >>

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