39. You can't always get what you want

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Ayden

Sento la porta sbattere con forza, una macchina partire. Percepisco che non è più qui, percepisco la sua assenza.
Sento ancora il fantasma delle sua labbra sulle mie... istintivamente le sfioro, ancora non ci posso credere: cosa gli è saltato in mente?
è stato poco più di un bacio, le sue labbra hanno sfiorato a malapena le mie per qualche secondo ma... ma per me è come se lo fosse stato, un bacio vero e proprio: mi ha scioccato come se mi avesse baciata veramente.

Ripenso a tutti i nostri momenti insieme, adesso mi è tutto più chiaro: gli sguardi, i sorrisi, le strette di mano, ma soprattutto le ultime parole che mi ha rivolto e che sono rimaste bloccate dentro di me

"Mi scuso per averlo fatto ma di certo non mi scuserò per la ragione che mi ha spinto a farlo..."

Rimugino su queste parole e più lo faccio e più mi rendo conto che possono avere un solo significato: lui è inn... scuoto il capo: no, è assurdo, o forse lo è solo per me?
Mi mordo le unghie: pensavo fossimo amici, buoni amici che si tengono compagnia e si stanno vicini nel momento del bisogno.
Visto il legame che c'è tra i suoi genitori e mio zio pensavo mi vedesse come una sorella minore, come una di famiglia, ma non così, non sotto una luce completamente diversa...

Perché, perché ha dovuto stravolgere tutto cambiando le carte in tavola?

<< cos'è che ti disturba tanto? >>

Qualche giorno dopo la dottoressa Hale mi porge questa domanda, la prima volta che ci vengo senza di lui. Ovviamente la cosa non le è sfuggita, quindi mi ritrovo a raccontarle i miei dubbi

<< aver perso un amico... >>

Alza un sopracciglio e si abbassa gli occhiali sulla punta del naso, guardandomi meglio

<< ne sei sicura? >>

<< ecco...si, era un mio amico piuttosto intimo, qualcuno su cui poter contare: era da tempo che non ne avevo uno. Mi sconvolge il pensiero che lui provasse questo per me >>

<< davvero? o piuttosto non volevi vederlo perché sapevi che non avresti ricambiato e che di conseguenza se si fosse fatto avanti l'avresti rifiutato e quindi perso? >>

<< io... >>

E' questo? è davvero questo che nasconde il mio subconscio? non sono abbastanza certa da negarlo, quindi taccio: è in momenti come questo che odio queste sedute.

La dottoressa sorride. La odio. Alla seduta successiva mi ha detto qualcosa che mi ha fatto pensare

<< Ayden, io credo che in un certo senso lo rifiuti perché dopo la fine della tua precedente  storia non vuoi averne altre per paura di essere ferita di nuovo e perché credi di non meritare di essere amata anche se lo vorresti disperatamente...>>

Ovviamente la sua assenza non è passata inosservata a mio zio

<< che fine ha fatto Trent? è da un po' che non lo vedo >>

Me lo chiese la seconda volta che mi vide andare dalla dottoressa senza di lui

<< è occupato con il lavoro, credo... >>

Say yes to meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora