Weid
Apro il portone di casa, il mio bagaglio emotivo decisamente più leggero: non so come ogni qual volta riesco a dimenticare quanto bene mi faccia sfogarmi con il mio migliore amico: per fortuna c'è lui a ricordarmelo.
Il salotto è in penombra, in lontananza scorgo una luce, poi dei rumori: pochi secondi dopo Jean-Pierre si materializza nel mio campo visivo; è ai fornelli, probabilmente a cucinare la cena a questo povero stronzo. Mi schiarisco la voce.<< signor Weid! >>
Il mio domestico molla tutto quello che aveva in mano per poi voltarsi a salutarmi
<< la cena è pronta: quando la vorrà la troverà nel microonde >>
Prendo posto a uno degli sgabelli << in realtà preferirei cenare adesso >>
Jean-Pierre mi fissa, gli occhi sbarrati, così tanto che temo possano schizzargli dalle orbite
<< ne è sicuro? >>
annuisco << certo >>
sorride entusiasta, come una madre quando il figlio gradisce la pietanza che ha cucinato apposta per lui
<< bene >>
***
Consumo la cena in silenzio, mentre Jean-Pierre, su di giri, si dirige al piano superiore per sbrigare chissà quale faccenda a quest'ora. Poco dopo aver terminato torna, ancora quel sorriso fiero stampato in viso.
<< è un piacere vederla mangiare di buon gusto, signore >>
<< la tua cucina fa miracoli >>
Lo vedo arrossire un po': non è abituato ai complimenti, anche se nel corso degli anni ne ha ricevuti parecchi.
<< ascolta Jean-Pierre, prima che tu vada via avrei bisogno di parlarti... >>
lui aggrotta la fronte << va tutto bene, signore? >>
Gli faccio cenno di sedersi, di fronte a me, e dopo uno sguardo interrogativo mi dà ascolto
<< è una questione... delicata >>
Giungo le mani di fronte a me, cercando le parole adatte che però non arrivano
<< signore, lei sta bene? riguarda la sua salute? >>
no, peggio: il mio cuore
<< no no, sto benissimo. Grazie >>
<< riguarda il mio lavoro, la mia... >> prendo un respiro profondo << permanenza qui >>
un cipiglio solca la sua fronte << la sua permanenza qui, signore? >>
dopo qualche secondo quel cipiglio si distende
<< lei sta... >>
annuisco << per partire, questioni di lavoro >>
<< capisco... >>
Ma la sua espressione comunica tutt'altro
<< il tempo della mia assenza è indefinito >>
Bugiardo!
Devo aver perso davvero il senno, se inizio a sentire delle voci nella mia testa
<< ti sto avvisando qualora volessi cercare un altro lavoro... >>
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Say yes to me
RomanceSequel di Lasciati amare Sconvolta dalla scoperta di un terribile segreto e dalle sue tragiche conseguenze, Ayden, incapace di stare accanto all'unico uomo che abbia mai amato, mette fine alla loro storia. Weid, erede di una colpa che non gli appart...