Capitolo 23

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L'attimo dopo, liberati dagli ultimi impedimenti di stoffa, Katsuki preparò l'ingresso di Dafne con le dita, la via era già bagnata per lui. Guidato dal bisogno carnale entrò in lei con una spinta prudente che fece comunque gemere entrambi, il piacevole finale di una caccia tra loro durata mesi.

Per Katsuki fu come aver trovato la porta del paradiso. Il corpo di Dafne si incastrava alla perfezione al suo, adatta alla sua dimensione.

Possibile che condividersi, corpo e mente, con qualcuno fosse così magnifico?

La pelle di Dafne trasudava il suo odore caratteristico e anche il suo naso stava facendo l'amore con lei, con il suo profumo.

Vederla sotto di sé, fusa con lui, fu un'esperienza senza eguali. Lo aveva toccato nel profondo, fino all'anima ed era mosso solo dall'attenzione verso di lei. In modo delicato si spingeva dentro di lei, con cautela muoveva il bacino per farla abituare alla sua presenza. Sentendosi avvolto dal calore e dalle contrazioni dell'anfratto segreto di Dafne, ebbe l'audacia di aumentare il ritmo e la grinta dell'amplesso. Fu un'unione bramata, ricercata, necessaria per entrambi.

I loro corpi rispondevano in modo simultaneo alla ricerca dell'uno per l'altra, un'amalgama di odori, umori e sensazioni fusi in ragione di un sentimento travolgente. La stanza fu pervasa da un nuovo odore nato dalla miscela dei loro: un odore dolce speziato. Le respirazioni affannate e i sospiri di piacere erano i suoni che vibravano nell'aria.


Dafne aveva desiderato il corpo di Katsuki. Anelava sentirlo dentro di lei. L'iniziale sensazione di fastidio lasciò il posto al piacere. Lui fu davvero delicato e quando il suo corpo si abituò alla sua amabile intrusione, lo sentì muoversi con più vigore. Fu attraversata da un fremito nuovo, quel contatto con Katsuki era un idillio mai provato, ad occhi chiusi percepiva le sensazioni del suo corpo che sprigionava una carica passionale verso quel ragazzo burbero che l'aveva rapita solo con lo sguardo già la prima volta che lo aveva incontrato. Il respiro caldo di Katsuki le solleticava il volto, le labbra di lui sfioravano delicatamente le sue in adorazione, sentire il suo corpo muoversi su di lei, dentro di lei in una fusione desiderata fu un'esperienza inimmaginabile. Improvvisamente un impulso dal ventre inondò tutto il suo corpo concentrando un senso di euforia, di appagamento nelle sue parti intime, lì dove teneva stretto il sesso di Katsuki. Spalancò gli occhi che divennero azzurro-violacei involontariamente e una scarica di energia l'attraversò.

Katsuki non si ritrasse, percepì solo una pressione che lo tenne più saldo a lei e il calore che sprigionò il corpo di Dafne in quel momento, lo avvolse e lo fece venire in un'ultima spinta, in un gemito liberatorio, in un'esplosione di piacere che fu estasi pura.

"Scusa non sono riuscita a trattenermi"

"Non farlo mai, cavalletta! E' stata la cosa più travolgente della mia vita"

Katsuki si staccò da lei per accoccolarsi tra le sue braccia con l'animo in pace. Il ritmo del battito di Dafne fu ipnotico e lo accompagnò nel mondo dei sogni, appagato, con un sorriso disteso su quel volto che aveva sperimentato sempre e solo il broncio.


Si svegliarono molto prima dell'inizio delle lezioni, erano entrambi mattinieri: Dafne cominciava la giornata con la sua seduta di respirazione, Katsuki faceva esercizi cardio. Ma quella mattina nessuno dei due aveva intenzione di seguire la sua routine. Dafne si stiracchiò liberandosi dalle braccia di Katsuki e lui le diede il buongiorno con un bacio sulla fronte.

Si erano addormentati esausti e contenti, Dafne aveva per un po'accarezzato quei ciuffi biondi con dolcezza e poi era sprofondata anche lei in un sonno profondo che le mancava da qualche mese.

Frangipane e spezieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora