Katsuki era nel suo ufficio aveva convocato Deku per un incontro, dovevano pensare ad un piano per catturare quel villain.
"Il responsabile di quelle vittime è uscito allo scoperto, vuole Dafne."
"Cosa pensi di fare?"
"Di certo non farlo avvicinare a lei per nessuna ragione. Ho il sospetto che stia architettando un attacco alla città se lei non si presenta all'incontro. Dovremmo essere preparati"
"Tutte le agenzie dovranno essere interpellate per schierare eroi nei punti strategici, coordina tu la missione"
"Deku"
Katsuki guardò il suo rivale-amico, l'eroe numero Uno, dubbioso. Gli stava dando completa autonomia.
"Kacchan lo sai che ho piena fiducia in te, mi pare di avertelo sempre dichiarato e mostrato. Se fossi io al tuo posto e Ochaco fosse in pericolo non esiterei a mettermi in prima linea e non vorrei nessuno che mi dia degli ordini. E poi hai sempre fatto di testa tua e sei uno stratega eccezionale. Io sarò al tuo fianco stavolta come...amico non come eroe"
"Facciamo il culo a quei villain allora"
Katsuki pronunciò quelle parole battendo il pugno sul palmo della mano con il suo solito ghigno di sfida.
La porta dell'ufficio si aprì, Dafne entrò non sapendo che Katsuki era impegnato. In quei giorni lei passava il tempo in agenzia, lui le aveva categoricamente vietato di stargli lontano, non doveva farsi vedere in giro.
"Scusa Katsuki non sapevo fossi impegnato, ripasso dopo"
Dafne fece per chiudere la porta ma Katsuki la chiamò
"Aspetta Dafne, entra pure. Devo presentarti una persona"
Dafne attraversò la stanza. La persona che stava con Katsuki non si era ancora girata verso di lei. Era alto quasi quanto Katsuki e altrettanto grosso, i capelli erano spettinati e indossava un costume verde con scarpe rosse e bianchi guantoni fino agli avambracci.
Quando gli fu davanti scrutò con attenzione il suo viso come era solita fare con le persone, per cercare di coglierne l'essenza. Ma lui era un libro aperto. Lo sguardo era fiero e dolce allo stesso tempo, due grandi occhi verdi la fissavano carichi di comprensione e di...speranza. Lentiggini sulle gote gli davano un'aria fanciullesca ma il viso maturo e segnato da una cicatrice sul mento lo rendevano affidabile. Le trasmise una strana piacevole sensazione.
"Dafne ti presento Deku"
Lui le tese la mano con un sorriso smagliante che ti faceva dimenticare ogni dubbio, ogni paura.
"Finalmente ho il piacere di conoscere la persona che ha fatto perdere la testa a Kacchan"
"Piantala nerd"
Lei gli strinse la mano e al contatto una scarica attraversò entrambi, percepì una forza straordinaria dentro di lui. Un' energia prorompente, forte, quasi ultraterrena.
"Piacere De-ku"
Dafne si lasciò invadere da un senso di pace, lui trasmetteva tranquillità, solarità, era raggiante con quel sorriso e ridevano anche i suoi occhi verdi. Non ti guardava per giudicare, mettere a disagio o sfidare, la sua era un' espressione di completa fiducia.
"Non è come te Katsuki"
A Dafne venne spontaneo esprimere quello che aveva percepito al suo ragazzo esplosivo
"Certo che non è come me...è un dannato nerd! Che intendi cavalletta?"
"Tu guardi per uccidere, lui per...darti sicurezza"
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Frangipane e spezie
FanfictionBAKUGOXOC Katsuki ha una vita fatta di razionalità e dedizione al suo ruolo di eroe, non ha mai dato peso e valore alle emozioni. Dafne si è sempre sentita fuori posto e la sua vita fatta di addestramento e controllo viene sconvolta dallo scontro co...