Dafne doveva cercare di passare la giornata normalmente, senza far percepire a Katsuki che fosse un modo per celebrare il suo compleanno. Aveva parlato con Mina che le aveva spiegato come mai non voleva che in quel giorno festeggiasse, quindi doveva essere una giornata come le altre, come faceva da anni. La differenza era che quella volta non sarebbe stato solo, c'era lei adesso.
Le aveva anche detto le cose che piacevano di più a Katsuki, non aveva ancora avuto modo di conoscere le sue preferenze, non che lui fosse tanto eloquente, era sempre complicato estorcergli quello che gli passava per la testa figuriamoci fargli confessare quello che adorava fare.
"Buongiorno"
Esordì Dafne appena aperti gli occhi. Katsuki era davanti a lei, sdraiato sul fianco, che la osservava forse da dieci minuti visto che era sempre il primo a svegliarsi la mattina.
"Oggi non vai in agenzia?"
Dafne sapeva ma visto che lui non le aveva detto nulla doveva comportarsi come se non sapesse.
"No. Oggi ho la giornata libera. Potremmo fare qualcosa se ti va?"
A Dafne sfuggì un'espressione di sorpresa. Era il suo compleanno e lui si comportava come se fosse il contrario. Doveva essere lei a proporre, a chiedergli cosa volesse fare! Si arrese ai suoi occhi, quando la guardava in quel modo non capiva più nulla, riusciva sempre a disorientarla . Gli sorrise.
E quando lei lo faceva gli occhi di Katsuki si illuminavano.
Lui le passò un dito sulle labbra e la baciò sulla fronte.
"Possiamo fare una passeggiata in centro e poi tornare in quella gelateria quando siamo usciti dalla U.A, il gelato era davvero buono."
"Scordati che ci sediamo ai tavolini della gelateria. L'altra volta non ti sei nemmeno accorta che è il locale delle coppiette"
"Katsuki lo so che non sei un romanticone, ho detto di prendere il gelato non di fare i piccioncini! Pensavo prima di pranzare in quel posto che ti piace tanto. Dove fanno quei piatti piccanti che adori. Che dici?"
"Perché vuoi andare lì, hai detto che il piccante non ti piace"
"Proverò quello che fanno lì. Ho sempre vissuto in una noiosa routine giornaliera. Sinceramente ho voglia di esplorare.
Anche se tu già mi stai facendo scoprire cose nuove!"
Lo guardò con malizia, si accorse che lui aveva spalancato per una frazione di secondo gli occhi per quello che aveva sentito ma fu lesto a ricomporsi.
"Mi chiedo cosa ti stia frullando in quella testolina adorabile"
"Cosa! Tu non sei Katsuki, hai detto adora...."
Katsuki aveva pensato un'altra volta a voce alta
"Sta zitta e vai a prepararti che ti ci vorrà una vita tra i tuoi esercizi e la tua indecisione su cosa mettere"
Eccocosa gli faceva fare Dafne, quello che gli frullava in testa gliscivolava sulle labbra, lei gli faceva eliminare i filtri tra mente ebocca.
Si alzò di scatto, doveva recuperare la sua compostezza.
Essere in quella posizione, a guardarsi così vicini, non aveva provato un impeto di lussuria ma una pace interiore. Il cuore si era riempito di serenità e anche se batteva più forte quando la guardava negli occhi, era una sensazione che lo allarmava di più.
Un conto era sentire l'impulso sessuale che riusciva a placare senza uso di parole, un conto era percepire l'amore puro che scaturiva senza rendersene conto. Quello non sapeva come gestirlo e aveva paura che potesse portarlo a dire cose che lo avrebbero reso un completo idiota. E quello non poteva sopportarlo.
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Frangipane e spezie
FanfictionBAKUGOXOC Katsuki ha una vita fatta di razionalità e dedizione al suo ruolo di eroe, non ha mai dato peso e valore alle emozioni. Dafne si è sempre sentita fuori posto e la sua vita fatta di addestramento e controllo viene sconvolta dallo scontro co...