Chapter 11: I Tre Moschettieri

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[🎧 Goodbye Yellow Brick Road
di Elton John]

"This boy's too young to be singing The blues"

❛ ━━・❪ ❁ ❫ ・━━ ❜Chapter 11: I Tre Moschettieri

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Chapter 11: I Tre Moschettieri

Adele

«Oh, avete presente la nuova fantastica piscina riscaldata dei Lancaster? Beh, volevo davvero dare un'occhiata più da vicino, visto che ne parlano sempre tutto. Solo che... ho guardato dentro, sì, ma poi, sapete com'è, il terreno era un po' scivoloso e... boom! Sono finita dritta dentro! Assurdo, no? Theodore, è stato un angelo, davvero. Ha avuto così pietà di me che mi ha aiutata a uscire e mi ha addirittura prestato i suoi vestiti. Insomma, proprio un gesto cavalleresco...» dissi cercando di essere più convincente possibile.

Mi guardavano tutti con uno sguardo stranito, persino il pianista mi lanciava occhiate fugaci e imbarazzanti dalla coda dell'occhio. Ero entrata indossando un elegante vestito di Vivienne Westwood, ma ora ero vestita con una felpa oversize del Tottenham Hotspur e i pantaloni di una tuta grigia di Theodore. I miei capelli, una volta impeccabilmente pettinati, erano diventati ricci e conservavano ancora l'umidità della doccia. Il mio aspetto non aveva più nulla a che vedere con l'atmosfera di una "cena elegante con il musicista in sottofondo", e la colpa era tutta del biondo che mi stava osservando divertito, appoggiato al bracciolo del divano, con un bicchiere di champagne in mano.

«Non c'è problema, chèri» mi rispose alzando il calice nella mia direzione «Sempre a disposizione.»

Psicopatico.

Mia madre mi lanciò uno sguardo severo e imbarazzato prima di rivolgersi a Russell, che sembrava divertito quasi quanto suo figlio. «Russell, mi dispiace... mia figlia, anche dopo aver superato i vent'anni, finisce nei guai come farebbe una ragazzina»

«Oh, non c'è bisogno di scusarsi, Imogen. Adele è sempre stata così, fin dai tempi in cui gironzolava per casa mia e giocava con Theo e Archie in soffitta» le rispose lui, e il mio sguardo si fermò per un attimo su quello di Theodore, quasi istintivamente.

Non era davvero il momento giusto per risvegliare i ricordi di quando io e Theo eravamo bambini. Il ragazzo che mi aveva trascinato senza pietà sotto una doccia fredda sembrava appartenere a un mondo completamente diverso da quello del bambino che conoscevo. Ero cambiata anch'io, ma quando qualcuno dei nostri genitori cercava di far rivivere quei ricordi, mi sentivo quasi come se appartenessero a un'altra linea temporale, a un passato che sembrava mai essere accaduto.

In quei momenti imbarazzanti, però, le memorie di quel passato riemergevano con una dolcezza malinconica, avvolgendomi come una coperta calda in una fredda notte d'inverno. Una serie di immagini riapparvero nella mia mente, trasportandomi indietro nel tempo, a quando eravamo noti come "I Tre Moschettieri": Archie come Porthos, io come Aramis e Theo come Athos. Eravamo uniti in giochi senza fine nel giardino di casa Lancaster, nelle risate che echeggiavano nei corridoi, nella sensazione di appartenere a qualcosa di più grande di noi. Già in quei giorni, avevamo intuito che le nostre famiglie nascondessero segreti, ma ciò non faceva altro che rinforzare il nostro legame.

Rêverie di Mezzanotte - 𝘽𝙇𝙐𝙀 𝙇𝙊𝙏𝙐𝙎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora