Chapter 12: Icaro e il sole

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[🎧 Les filles désir di Vendredi sur Mer]

"Et ton nom, je n'le dis pas"

❛ ━━・❪ ❁ ❫ ・━━ ❜Chapter 12: Icaro e il sole Adele

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Chapter 12: Icaro e il sole
Adele

Per sette lunghi giorni, ho vagato per l'università con il cuore gravato da un peso invisibile, senza neanche la minima voglia di preoccuparmi dell'aspetto esteriore o di fare chissà quale scelta di abbigliamento sofisticata. Durante le lezioni, la mia partecipazione si riduceva praticamente al minimo sindacale; mi limitavo ad ascoltare e a prendere qualche appunto, solo per poi svanire nell'aria non appena i professori annunciavano la fine della lezione. Evitavo il contatto visivo con chiunque, e diretta a trascorrere il mio tempo con Nick, magari davanti a qualche film eccentrico dalla sua lista, oppure a casa mia, chiusa per ore nella stanza a sviluppare foto.

Mi misi a fare qualsiasi cosa pur di allontanarmi da quel mondo caotico che sembrava occupare tutta la mia mente. Non cercavo solo una distanza fisica da quelle persone, ma anche un rifugio emotivo, un'oasi temporanea per sfuggire al peso delle dinamiche che avevo scoperto. Sapevo che c'erano state delle serate al Wicked, tuttavia, non si trattava delle particolari occasioni denominate da loro "Elysium Soirée", per intenderci quelle in cui vi erano eventi dedicati solo a Nefertiti e Akhenaton, quindi la mia partecipazione alle altre non risultava necessaria.

Comunque erano tutti ridicoli in modo inquietante. 

Nelle notti, si rifugiavano tra le spesse mura del Wicked, e con il sorgere del sole ad Oxford, la loro vita sembrava scorrere serena, avvolta nella loro perfezione fatta di plastica. Nei cortili, gruppetti di studenti si riunivano per discutere vivacemente dei loro saggi su D.H. Lawrence, seduti sulle scalinate mentre gustavano veloci e salutari pranzi a base di Insalata di Quinoa con Salmone Affumicato. Poi, postavano storie impeccabili su Instagram con la frase "Mens sana in corpore sano", come se la sera precedente non avessero ingerito litri di alcool o sniffato coca, come se le loro azioni al Wicked fossero parte di un mondo separato, accessibile solo a pochi eletti in grado di svelare il velo di Maya.

A volte, li beccavo con occhiali spessi e scuri, forse un tentativo di occultare gli effetti delle sbornie e delle nottate insonni. Molti avrebbero potuto immaginare una festa comune o una serata in una qualsiasi discoteca, ma la realtà di ciò che accadeva lì dentro superava di gran lunga le aspettative, e lo sapevo bene, perché ora facevo parte anche io di quel mondo. Ora avevo le chiavi.

E così, per un'intera settimana, ho cercato di restare ai margini e di non attirare l'attenzione di nessuno. Evitavo gli sguardi rancorosi di Olivia ogni volta che attraversavo il cortile; in realtà, dopo aver appreso la verità da Archie, non riuscivo nemmeno a reggere il suo sguardo. Mi sforzavo al massimo per eludere le tattiche persuasive di Penelope, determinata a farmi parlare senza ottenere da me alcun risultato.
Era stata proprio lei, senza che glielo chiedessi, a confessarmi di aver visto Theodore al Wicked, sottolineando che spesso si rifugiava dentro l'Occhio.

Rêverie di Mezzanotte - 𝘽𝙇𝙐𝙀 𝙇𝙊𝙏𝙐𝙎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora