Chapter 55: Sono le undici, amore mio?

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[Two Birds di Regina Spektor]
"Two birds on a wire
One tries to fly away
And the other watches him close from that wire
He says he wants to as well but he is a liar"

[Two Birds di Regina Spektor]"Two birds on a wireOne tries to fly awayAnd the other watches him close from that wireHe says he wants to as well but he is a liar"

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Chapter 55: Sono le undici, amore mio?

Theo

La stavo spaventando? La verità su di me era troppo da sopportare per lei? Magari si stava rendendo conto di provare qualcosa di più profondo, qualcosa di così potente che la faceva tirare indietro, anche solo di un passo.

Volevo stringerla, dirle che andava tutto bene, anche se il più a pezzi ero io. Adesso sapeva della storia di mia madre, lo aveva saputo da mio padre. E ancora non capivo perché avesse deciso di raccontarle quella parte della nostra viga. Nessuno lo sapeva, nemmeno i familiari di Adele. Eppure mio padre, così vicino a Imogen Spencer, aveva scelto di aprirsi proprio con lei. Con Adele.

E poi c'era quella questione dei messaggi. Chiunque fosse, quella persona aveva ottenuto informazioni precise. Come? Da chi?

La mia mente correva a mille. Confusione, rabbia, tristezza. Non per i ricordi che Adele aveva risvegliato, quelli li avevo già affrontati in anni di terapia. Era la sensazione che tutto quel suo affetto – i suoi sguardi, il discorso sul voler cambiare il significato del braccialetto, alla sua urgenza nel fare l'amore quella sera– fosse nato da quello che aveva scoperto. Era tutto reale o solo una reazione tenera alla verità?

«Hai detto che hai ricevuto un altro messaggio» dissi, tenendo a freno la voce. «Aprilo.»

Lei mi guardò, scrollando la testa piano. «Theo, non ora. Guardati... non ti sei accorto che stai tremando?»

Sorpreso, guardai le mie mani. No, non me n'ero nemmeno accorto.

«Adele, aprilo» insistetti, avvicinandomi e sedendomi accanto a lei sul bordo del letto. «Ti racconterò di mia madre, te lo prometto. Ma prima devo vedere cos'altro ti hanno mandato.»

Dopo un attimo di esitazione, annuì e prese il cellulare. Coraggiosa, la mia ciliegina.

Mi avvicinai ancora di più, le nostre spalle si sfiorarono appena mentre guardammo insieme lo schermo del suo iPhone. I messaggi apparvero, uno dopo l'altro, tutti firmati da quell'anonimo, senza una sola risposta da parte di Adele.

L'ultimo mi fece stringere i denti:

"Buon primo dell'anno, Adele. Spero che questo messaggio ti faccia tornare a Londra, che ti apra finalmente gli occhi. Quello di prima non è bastato, vero?"

Poi, il video. Il thumbnail mostrava solo una mano, un drink sfocato sullo sfondo. Un'immagine banale su uno schermo, eppure bastava un clic per infrangere quella fragile quiete che avevamo costruito a Parigi.

Rêverie di Mezzanotte - 𝘽𝙇𝙐𝙀 𝙇𝙊𝙏𝙐𝙎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora