Chapter 51: Mordere l'oro 18k

1K 89 24
                                    

[She's Thunderstorms by Arctic Monkeys]
"In an unusual place,
when you're feeling far away
She does what the night does to the day"

[She's Thunderstorms by Arctic Monkeys]"In an unusual place, when you're feeling far awayShe does what the night does to the day"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

━━・❪ ・━━

Chapter 51: Mordere l'oro 18k

Theo.

Avere a che fare con uno Spencer era già un bel fardello, di suo. Avevo quasi rimosso cosa significasse avere a che fare con entrambi i gemelli. Una mi scivolava sempre dalle mani, l'altro semplicemente scappava. E ora, la biondina si era pure degnata di volare fino a Parigi. Era chiaro che cercava il mio aiuto per il suo cavaliere errante, come se non fosse stato sufficiente tagliare i ponti con lui due anni fa.

«Ovviamente.» Sospirai, scuotendo la testa. «Per quale altro cazzo di motivo ti saresti fatta un volo di tre ore solo per arrivare qui, se non per lui?» sbottai, frugando sul comodino alla ricerca del pacchetto di sigarette. Ne estrassi una, e il suono della carta che si spiegava risuonò nel silenzio teso della stanza.

«Vuoi?» Le offrii la sigaretta, fingendo una gentilezza di facciata, sapendo già quale sarebbe stata la sua risposta.

Lei scosse la testa, senza nemmeno degnarmi di uno sguardo. «No, grazie,» mormorò, la voce più flebile del solito. «Sai che ho smesso da un pezzo.» Poi abbassò lo sguardo, fissando il pavimento come se lì potesse trovare qualcosa di interessante da osservare.

«Theodore, devi aiutarmi.»

Inspirai il fumo profondamente, sentendo il calore che mi bruciava la gola e scendeva fino ai polmoni. La mia giornata non poteva concludersi lì, a quella macchina, con Adele. No, doveva necessariamente peggiorare.

«Sai in che posizione di merda mi stai mettendo, vero?» sbuffai, passandomi una mano sul viso con stanchezza. «Non so come aiutarti, cazzo. Lo sai. Ormai non è più affar mio.»

«Ah, no?» ribatté lei, il tono velenoso. «Era affar tuo quando hai deciso di reclamare sua sorella al Wicked, fregandotene delle regole, e guarda caso, subito dopo che lui aveva fatto recapitare quella lettera a Olivia.»

«Stai zitta, non ne sai un cazzo,» ringhiai. «Ti sei fatta i fatti tuoi per due anni e adesso torni cercando di ficcare il naso in cose che non capisci?»

«So abbastanza per capire che ti sei comportato da stronzo con lui, Theodore,» replicò, incrociando le braccia. «Quel litigio tra voi due... Quello che vi ha fatto smettere di parlarvi? Lo ha distrutto. E tu? Ti sei nascosto dietro questa farsa con Adele.»

«Non... non è una farsa.» Sentii la mia voce tremare leggermente, ma cercai di mantenere il controllo. «E non è stato l'unico a uscirne distrutto. In quella lettera voleva incastrarmi, Helena. O te lo sei dimenticata? Ti sei scordata di tutto quello che ti ha fatto passare? Di quello che è capace di fare?»

Rêverie di Mezzanotte - 𝘽𝙇𝙐𝙀 𝙇𝙊𝙏𝙐𝙎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora