[Kaleidoscope by Chappell Roan]
"I guess we could pretend
We didn't cross a line
But ever since that day
Everything has changed
The way I write your name
The cursive letter A"❛ ━━・❪ ❁ ❫ ・━━ ❜
Chapter 52: Mon petit livre d'amour
Adele.
Non riuscii a dormire quella notte. Mi rigirai tra le lenzuola, tormentata, senza trovare pace. Ogni volta che chiudevo gli occhi, le sue parole mi rimbombavano nella mente. Come una stupida, mi ritrovai a piangere di nuovo, la faccia affondata nel cuscino, senza nemmeno la forza di cambiarmi. Le sue parole... E quello che ho provato nel sentirle uscire dalla sua bocca.
Devi essere pazzo. Pazzo a dirmi una cosa del genere, senza pensare alle conseguenze. E io? Io dovevo essere ancora più pazza per sentire le farfalle nello stomaco solo al ricordo. Me lo meritavo, che mi togliesse il bracciale, che mi chiamasse "stronza" per l'ultima volta. Me lo meritavo perché lo avevo rifiutato troppe volte. Ero una codarda, incapace di dare voce ai miei veri sentimenti. Sempre troppo spaventata per lasciarmi andare.
Ma allora, perché con Elliot l'avrei fatto? Perché con lui sarei stata pronta a correre quel rischio, sapendo che le conseguenze sarebbero state altrettanto pericolose? La risposta era quella che gli avevo già dato: i miei genitori avrebbero lasciato correre. Ma con Theodore... No, con Theodore sarebbe stata una condanna per entrambi. I nostri genitori sarebbero stati felici, troppo felici. Ed era proprio quella felicità che, egoisticamente, non volevo concedere loro.
Odiavo quella sensazione. Il battito del cuore che accelerava ogni volta che pensavo a lui. Il dolore che mi stringeva lo stomaco e saliva fino alla gola quando mi rendevo conto che da domani probabilmente avremmo smesso di... di giocare. Anche se, a essere onesti, non si era mai trattato di un gioco. Due persone con lo stesso dannato trauma non possono permettersi di giocare nella stessa partita. Non sarebbe mai potuta andare bene. O ci saremmo distrutti a vicenda, o ci saremmo legati troppo. E adesso eravamo esattamente in mezzo a quel bivio.
Il mattino dopo, mi presentai comunque all'Ambasciata, anche se l'ultima cosa che volevo era vederlo. Avevo provato a mascherare la stanchezza con il trucco, ma non c'era modo di nascondere del tutto le occhiaie che mi segnavano il viso. Eppure, ero lì, a fare ciò che sapevo fare meglio: fingere che tutto andasse bene. Ero brava a sembrare intatta, a mantenere la calma, a separare la mia parte emotiva da quella pratica. Ero meccanica.
Ma quel giorno... C'era un problema. Il mio problema dai capelli biondi: Theodore.
Arrivò qualche minuto dopo di me. Perfetto come sempre. L'unica traccia della notte precedente era una leggera ombra sotto gli occhi, che probabilmente solo io avrei notato. Per il resto, sembrava fresco, con la camicia ben stirata, i capelli a posto, e una bevanda di Starbucks in mano. Profumava di cannella. Lo sentii subito. Amavo quel profumo su di lui, mi ricordava la cioccolata della notte di Natale che avevamo passato insieme.
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Rêverie di Mezzanotte - 𝘽𝙇𝙐𝙀 𝙇𝙊𝙏𝙐𝙎
Romance❝Sotto la maschera perfetta, si nasconde sempre un desiderio proibito: benvenuti al Wicked.❞ Trama: Adelaide Spencer e Theodore Lancaster sono i due migliori studenti del corso PPE a Oxford e acerrimi rivali accademici. Adelaide, di una prestigiosa...