[🎧 Strange di Celeste]
"I touch your head
To pull your thoughts into my hand
But now I can't"❛ ━━・❪ ❁ ❫ ・━━ ❜
Chapter 22: Ninna nanna per bambini tristi
Theo
Quel giorno avrei dovuto girarmi dall'altra parte. Lasciarla annegare nei suoi rimorsi, tra le grinfie di quelle bestie che non aspettavano altro che divorarla con gli occhi e con le parole. Avrei dovuto sorridere con disprezzo mentre suo fratello, distrutto, avrebbe raccolto i frammenti della sua disperazione, ascoltando le sue accuse per non averla messa in guardia, per non averle strappato via il velo di ingenuità prima che fosse troppo tardi.
Ma no, ho deciso di intervenire in una storia che non era la mia, spinto da cosa? Da un ricordo, da un'eco di pietà? Ma no, io ho dovuto immischiarmi. Ho dovuto aprirmi, far trapelare qualcosa di me in un gesto di follia, tutto perché? Perché in quella donna, ho rivisto l'eco di quella bambina, della piccola creatura che mi aveva stretto a sé quando il mondo intorno a me sembrava implodere.
Credevo di essere fatto di roccia, di avere più controllo. E invece, perché ora mi sento quello più fottuto tra i due?
«Ti aspetto fuori», gli dissi con un sorriso, quando arrivammo davanti ai camerini. Per tutto il tragitto l'avevo tenuta tra le mie braccia, mentre rideva della mia falsa sottomissione con quella sua risata contagiosa da bambina. Glielo concessi, quel tipo di divertimento, perché in fondo aveva fatto ridere anche me.
«Sei venuta con la tua macchina?» le chiesi dopo, quando uscì vestita con i suoi abiti, e iniziammo a camminare verso l'uscita. Ma le parole mi uscirono con quella vocina del cazzo da gentiluomo che non avrei mai creduto di avere, mentre attraversavo quel bordello con la calma di un pastore al tramonto. Se mi sentivo così, era colpa sua, o meglio, non esattamente sua, ma del dannato bacio che ci eravamo scambiati.
La brunetta annuì appena, con un sorriso accennato sulle labbra, che si arricciavano come quelle di una coniglietta. Il mio sguardo si posò su di lei, su quel perfetto arco di cupido, sulle sue labbra invitanti, ancora brillanti di lucidalabbra. Avrei voluto afferrarle con le mie, leccarle via il gloss con la lingua, proprio come avevo fatto poco prima. Ma respinsi quel pensiero, non permettendo che mi avvolgesse di nuovo, e mi voltai a destra, fingendo di interessarmi solo a ciò che stava accadendo sulla pista.
«Lo dovrai indossare sempre in questa settimana?» mi chiese, facendo scivolare lo sguardo sulla spilla, quando raggiungemmo l'ascensore. Non sembrava credere che sarei stato il suo burattino per sette lunghi giorni. Onestamente, nemmeno a me piaceva l'idea. E non perché lei potesse fare quello che voleva con me e sul mio corpo – su quello sarei stato più che felice. No, il problema era che si trattava di Adelaide Spencer, e sapevo che covava ancora della rabbia per la faccenda della foto. Ero pronto ad affrontare qualsiasi cosa.
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Rêverie di Mezzanotte - 𝘽𝙇𝙐𝙀 𝙇𝙊𝙏𝙐𝙎
Romance❝Sotto la maschera perfetta, si nasconde sempre un desiderio proibito: benvenuti al Wicked.❞ Trama: Adelaide Spencer e Theodore Lancaster sono i due migliori studenti del corso PPE a Oxford e acerrimi rivali accademici. Adelaide, di una prestigiosa...