Capter 3

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Narratore pov.

Ansimò pesantemente Emilee, svegliandosi dal incubo completamente sudata, ed in piena notte.

Prese due minuti di pausa e quando capì che aveva fatto di nuovo lo stesso incubo, si prese la testa tra le mani e dolorante se la massaggiò un pochetto.

<non c'è la faccio piùùù!>, allungò un po' quel più.

<quanto ancora dovrò andare avanti così?>, ma non riuscendo più a dormire, decise di alzarsi e prepararsi una tisanina, sperando che ciò, potesse in qualche modo aiutarla.
Erano solo le cinque del mattino e già non ne aveva più voglia.
Così, cercando di non fare troppo rumore, Emilee scese dal letto, mise le pantofole e si incamminò in cucina, non voleva comunque svegliare sua madre.

1 ora dopo...

Michelle <tesoro, che ci fai già sveglia a quest'ora?>, si stropicciò gli occhi Michelle, incredula di trovarsi la figlia, nuovamente sveglia a quel ora. 

Emilee <oh mamma, scusami tanto davvero, non volevo svegliarti.
Il solito incubo comunque>

Michelle <di nuovo?>, gli andò incontro Michelle, abbracciando sua figlia, sperando di dargli un po' di conforto.

Emilee <si, purtroppo si!
Non riesco a togliermi dalla testa quel maledetto coniglio mamma...E Fritz, Gabriel e tutti gli altri.
Non c'è la faccio più!>, si sedette stanca al tavolo della cucina, con tra le mani la sua tazza colma di tisana.

Michelle <tesoro>, lo disse Michelle a sua figlia, massaggiandogli piano la spalla, con quel calore, che solo una mamma poteva dare.

E Michelle era triste, in un certo senso lei, si sentiva impotente, ma Emilee esordì, trovò il coraggio per dirgli, ciò che avevano pensato di fare lei e Shirly.

Emilee <mama escolta, lo so che probabilmente sarai contraria ma...> e nel frattempo, anche Michelle si sedette, per parlare con sua figlia, difronte.

Emilee <ieri pomeriggio parlavo con Shirly dei miei incubi.
Mi ha fatto riflettere, ed anche se ho una paura fottuta, voglio tornare al Fazber Pizza mamma.
Voglio vedere e capire il perché dei miei incubi e soprattutto, capire che accidenti c'entra William in tutto questo!>,

Sospirò a malincuore Michelle, sapere che sua figlia avrebbe rivissuto tutto quello che le aveva fatto male e che con anni ed anni di terapia, era riuscita a guarire, la faceva star male, ma da mamma, sapeva che non poteva bloccarla.

Michelle <tesoro...Io, non so se questa sia una buona idea.
Se è come dici e William quella sera a tentato di ucciderti, tornando lì, potresti stare solo che male.
Non voglio che...>, ma Emilee la bloccò poco prima che potesse completare la frase.

Emilee <e ti capisco mamma, però capisci anche me, sono tre mesi che sogno William e quel maledetto coniglio giallo.
Le cose secondo me è Shirly, potrebbero essere collegate ma, non è restando qui, che scoprirò se lo sono o meno>

Michelle <sì ma, non è facendoti ammazare che scoprirai la verità.
Sai che si dice che quella pizzeria sia disabitata e che ci vivono dei animatronics, che uccidono tutto quello che vedono.
Non voglio che la prossima volta che ti rivedrò sia in una b...>

Emilee <non sarà così mamma!>, si alzò dalla sedia Emilee, finendo l'ultimo sorso della sua tisana, si diresse in camera per preparare le valigie.

Michelle <accidenti che carraterino, Tutta tuo padre!>

Emilee <già>, sorrise Emilee, ricordarlo, la faceva ratristare.

Five Night At Freddy's-La bambina sopravvissuta a William AftonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora