Capter 57

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Michael pov.

Così mi avviai verso scuola di Abby, ripensando a tutto, man mano che camminavo, questa era stata una giornata ricca di emozioni.
Ero ancora sovra pensiero , che ripensavo un po' a tutta la giornata e non me ne resi conto subito ma, quando ritornai alla realtà, mi accolsi che poco più in là di dove ero io sul marciapiede, una ragazza non troppo alta e dai capelli marroni ed arruffati, stava trafficando qualcosa in macchina, ed aveva perso qualche piccolo pezzo, che le era caduto dal sedile.
Così aumentai il passo e decisi di darle una mano.

Michael <scusami, ti è caduto questo>, gli porsi, raccogliendo da terra uno strano oggetto metallico, non capì coserà ma, non era mia intenzione capirlo.

? <oh grazie mille> e poi la vidi girarsi verso di me.

Michael <figurati>, gli sorrisi.

Michael <aspetta, ti aiuto...Hai troppa roba in mano, ti cadrà tutto!>

? <sicuro non vorrei...Sono oggetti un po'...>

Michael <oh non ti preoccupare, ho portato centinai di pezzi ed aggeggi simili...>, la ragazza mi sorrise e le diedi una mano a portare le scatolone davanti alla porta.

Michael <ma toglimi una curiosità...>, continuai ad aiutarla.

Michael <vi siete appena trasferiti, vedo che hai molte scatole con queste cose meccaniche.
Sembrano quasi parti di anim...>, ma nom riuscì a completare la frase, che la ragazza mi bloccò, forse era un argomento un po' tabù.

Ma perché poi, tutti qui in città sanno degli animatronics di papà.

? <più o meno, più che altro ci siamo ritrasferiti, grazie al cielo!>, la vidi girare gli occhi al cielo un po' nervosa e dopo che finalmente portammo la penultima scatola, mi ci cadde lo sguardo, quello sembrava proprio un arto di Bonnie.

? <comunque grazie mille per il tuo aiuto...Approposito, mi sono dimenticata di presentarmi, piacere, io sono Charlie, Charlie Emili>

Michael <oh, o già sentito questo cognome...>, amisi.

Michael <ad ogni modo, anch'io mi son dimenticato di presentarmi e scusami tanto...Michael, Michael Af...>, ma di nuovo, venni bloccato e vidimo un uomo leggermente un po' anzianotto, costeggiarsi davanti alla porta.

Henry <Charlie tesoro, lascialo stare e vieni a casa, forza...>

Charlie <ok papà ma...Veramente mi stava aiutando a portar dentro la roba>

Henry <non è importante, posso, posso farlo anch'io, guarda qui> e lo riconobbi, quel signore era lo stesso uomo che avevo incontrato con Emi al centro commerciale, mentre sceglievo l'anello per lei.

Mi ricordai immediatamente di lui ma, poi lo vidi provare a tirare su gli scatoloni, anche se pesanti com'erano, non c'è la fece.

Michael <non si preoccupi signor Emili, l'aiuto io!> e gli portai tutte le scatole dentro, probabilmente lasciando allibiti entrambi, anche perché non li vidi più muoversi da sotto alle scatole.

Narratore pov.

Charlie "Papà ma, chi è, che non volevi che avessi a che fare con lui?", chiese Charlie curiosa a suo padre.

Five Night At Freddy's-La bambina sopravvissuta a William AftonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora