Capter 58

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Narratore pov.

La serata a casa Johnson, andò stupendamente, si godettero le risate, le chiacchiere, ed il tacchino speciale che Michelle aveva fatto per loro.
Ed era speciale davvero, tanto che Mike, quando assaggiò il primo pezzo quasi non ci poteva credere, era così buono, che volava in paradiso ad ogni boccone.

Oltretutto Michelle, aveva anche fatto un contorno di patate al forno ed olive taggiasce, strepitoso.

Michael <signora Johnson, complimenti, il tacchino è davvero strepitoso, per non parlare poi del contorno...Sublime!>

Michelle <oh Mike grazie mille, ma tranquillo, chiamami pure Michelle, troppe formalità, andiamo, stai per diventare mio genero, penso che potremo anche abbattere certe barriere no?> e fece Michelle l'occhiolino a Mike divertita.

<s...Si...>, formulò qualcosa di incomprensibile Mike, alla sua futura suocera.
Fu incomprensibile, poiché lo disse, che ancora stava masticando un oliva taggiasca e non voleva rinunciarci, sembrava quasi come se Mike non avesse mai mangiato così bene.
Sorrise, non appena deglutì anche l'ultimo boccone.

Abby intanto, era già passata al dolce.

Michelle <ma spiegami meglio Mike...
E vero, che tra due mesi più o meno, riaprirai la pizzeria? Mi sembra me lo avessi detto qualche giorno fa, o poco prima di metterci a tavola, ora non ricordo bene>, le chiese curiosa Michelle.

Michael <sì sì è verissimo...Aprirò tra poco, tra qualche mese e spero andrà tutto per il meglio>

Michelle <oh ne sono sicura...
Ti vedo una persona coscienziosa, sono sicura che questa volta andrà alla grande> e poi nulla, la serata finì per il meglio, restarono lì a parlare ancora per qualche ora, ma alla fine verso mezzanotte più o meno, tornarono a casa, Emi iniziava ad essere stanca, ed Abby doveva andare a letto, l'indomani aveva scuola, per una volta però Mike, gli aveva permesso di far tardi, visto anche la serata speciale.
E con un ultimo abbraccio caloroso mamma e figlia si salutarono, promettendo di vedersi una prossima volta.
Al col tempo però, c'era ancora persona in vita, di qui tutti si erano bellamente dimenticati, ovvero zia Jane, che era passata dal odiare Mike a morte, ad essere la fedele e cieca collaboratrice del padre, infatti qualche giorno prima, zia Jane aveva scoperto, o per meglio dire, incontrato Michelle al supermercato, che lei era ancora viva, così, pensò di andare subito a riferire tutto a William, che ne rimase sconcertato, ed a dir poco addirato.

William <come cazzo e possibile!>, urlò così arrabbiato, che quasi fece saltare il tavolo dov'era seduto.

William <ero convinto di averla uccisa, dannazione!>

Zia Jane <William, tesoro, calmati, vedrai che andrà tutto per il meglio...
Escogiteremo un piano per togliercela di mezzo e questa volta funzionerà!>, William però si accorse che Jane l'aveva chiamato tesoro e contrariato aveva alzato un sopracciglio, ma non poteva farci molto caso, aveva comunque qualcosa di più importante a qui pensare e poi, l'unica donna che aveva in mente e che anzi non se ne era mai andata, era Shirly, era sempre stata lei, ed ovviamente William, aveva perso la testa per lei.

William <si, escogiterò un piano e tu mi aiuterai!>

Zia Jane <ovviamente!>, non obiettò affatto, neppure se questo volesse dire uccidere una persona, Jane, come sua sorella Clara, era sempre stata innamorata di William, anche se Clara alla fine, lo aveva lasciato proprio perché aveva scoperto, l'uomo orribile che era, ecco, Jane questo non l'avrebbe mai fatto, lo amava troppo per farlo.

Five Night At Freddy's-La bambina sopravvissuta a William AftonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora