Capter 33

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Emilee pov.

<ahhhhhhhhhh>, sentimmo urlare, ed io mi spaventai a morte, proprio perché, quel urlo lo riconoscevo.

Emilee <Vanessa, l'hai sentito? E Mikeee>, gli è lo dissi, ma con noi c'era anche Abby, spaventata a morte, proprio perché anche lei riconosceva quel urlo.

Abby <co-cos'é successo a Mike? Sta bene?> e Vanessa cercò di rassicurarla, anche perché io in quel momento non ero molto lucida, considerando che ero spaventata a morte per lui.

Provammo nel ufficio di William, come ci aveva detto Vanessa, ma quando arrivammo ci trovammo dentro solo un paio di ragnatele e delle foto, di Vanessa da piccola e probabilmente quella che era sua madre, volevo soffermarmi a guardarla un secondo, ero curiosa di vedere com'era la signora Afton ma, non lo feci, nonostante ero molto curiosa, la mia preoccupazione era Mike, così, mentre uscivo dalla stanza, continuavo a chiamarlo, sperando che mi sentisse, in modo da seguire la sua voce e così trovarlo.

Emilee <Mikeee, Mikeee, dove seiii>

<Ahhhhhhhhh>, sentì solo le sue urla, ma riuscì comunque a seguirle.

Emilee <urlaaa, urla ancora...>

<ahhhhhhhhhh> e così facendo riuscì a trovarlo, era in una stanza dove evidentemente William teneva alcuni resti degli animatronics mai finiti di costruire, lì c'era anche il costume di un grosso cane, ed una bambola parecchio inquietante.

Quando lo vidi e mi prese un colpo, Mike era sdraiato su una poltrona, con una specie di endosceletro che letteralmente lo stava per uccidere.

Michael <Emiiiii, aiutami ti prego, mi vuole uccidereee>, così non ci pensai due volte, poiché ci mancava poco che lo sgozzasse di netto.

Emilee <si ma, come cavolo ci sei arrivato qui, stavi dormendo con me, nel ufficio delle guardie notturne, come cavolo...> e mentre parlavo cercavo per terra un qualcosa che mi aiutasse a bloccare gli ingranaggi di quella macchina, quando fortunatamente trovai per terra un bastone di ferro.

Solo che nel enfasi della cosa, non ci feci molto caso, ma feci un movimento un po' troppo brusco col braccio è letteralmente sentì le stelle.

Emilee <ahhhhh dannazioneee, il bracciooo> e mi venne quasi un mancamento, ma sopportai il dolore e facendomi forza, provando a caricare tutto sull'altro braccio, misi quella spranga di metallo, tra Mike e la faccia del endosceletro e poi nulla, tirai via Mike e caddì a terra come una pera, morendo quasi da dolore.

Michael <Emiii mio dio, Vanessaaa, Abby perfavoreee>, lo sentì urlare a Mike, preoccupato a morte anche lui per me.

Emilee <sto-sto bene n-non preoccupati, l-l'importante è che tu s-sia vivo>, dissi a fatica, da quanto mi faceva male il braccio, mi mancava quasi il respiro.

E poi sentì Mike quasi sbiancare...

Emilee <che-che succede, Mikeee>

Michael <M-Max...E-e morta> e girai gli occhi anch'io, spingendomi con le gambe, ed in effetti sbiancai, lì c'era il corpo della babysitter di Abby.

Emilee <Mike, per favore aiutami è meglio che Abby non veda queste cose>

Michael <oh sì sì, hai ragione>, così lo vidi prendermi in braccio e portarmi via di la, per fortuna che poi intercettamo Vanessa ed Abby, in modo appunto da non farla rimanere scioccata piccina.

Nella stanza delle guardie notturne,
Michael pov.

Ero ancora visibilmente molto sconvolto, dal aver trovato il cadavere di Max e di alcuni suoi amici, non lo so, perché non mi parlava spesso della sua vita privata, per qui sapevo poco, ma mi dispiaceva comunque.

Five Night At Freddy's-La bambina sopravvissuta a William AftonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora