Capter 26

12 1 46
                                    

Emilee pov.

Quella sera fui totalmente assente con Mike, mangiai quasi controvoglia, non volevo crederci, non volevo credere assolutamente al fatto che fosse davvero suo figlio.
Quella sera mi rifiutai anche di dormire con lui, magari la sto facendo più grande di quel che è in realtà ma, capitemi, ero sconvolta.
Anche se, effettivamente neppure io sono stata troppo sincera con lui, non gli avevo detto che sognavo Garrett, non gli avevo detto che, probabilmente lui aveva impossessato ballon boy, non gli avevo detto nulla, i dubbi mi attanagliavano la mente, tanto che neppure durante il viaggio di ritorno a casa da Shirly gli parlai.

La corriera era vuota, senza il suo braccio intorno alle mie spalle, senza le sue labbra sulla mia guancia, stavo morendo dalla voglia di baciarlo ma, qualcosa me lo impediva, il fatto che fosse imparentato con quello che da piccola è stato il mio quasi carnefice, non riuscivo a sopportarlo.

Michael pov.

Non ci capì più nulla, ieri ci eravamo detti ti amo, ed adesso non mi parlava neppure più, non mi guardava, ne mi sorrideva.

"Che cazz...", pensai tra me e me e decisi di scrivere a Vanessa.

Messaggio di Mike a Vanessa...

M "È successo un casino, Emilee lo sa..."

V "Sa cosa? Mike si più specifico", vidi la sua notifica di risposta.

M "Sa che nostro padre è William!"

V "E come cavolo l'ha scoperto?", non si trattene neanche Vanessa, mi sa che l'aveva presa più male di me, ed io ero già quasi depresso.

M "L'unica persona che mi viene in mente, che possa averglielo detto e papà, ma non penso che..."

V "Papà? È impossibile, lui è sempre stato qui, me lo ha confermato lui stesso"

M "Ne siamo proprio sicuri!", gli risposi.

M "Non te l'ho detto, ma Emi ogni tanto ha degli incubi, dove vede papà che gli fa del male, con una tuta da coniglio giallo, non ricordo il nome abbi pazienza"

V "Oh Spring Bonnie, si"

M "Io lo sapevo, io lo sapevo che andava a finire così! Sapevo che l'avrei persa, DANNAZIONEEEEEEEEEEE>, imprecai male anche al telefono.

V "Mike, non gridare subito alla disperazione, dalle il tempo di processare la cosa.
Ha pur sempre scoperto, che l'uomo che ama è il figlio del suo quasi killer, voglio dire è una cosa un po' difficile da mandare giù"

M "E lo capisco, ma non ho scelto io di essere suo figlio! Io non so se, potrei sopportare, la mia vita senza di lei, Vanessa i-io..."

V "Mike, non fare cazzate ok? Ti ho appena ritrovato, non voglio perderti"

E poi non le risposi più, interruppi la conversazione, non riuscivo più a formulare neppure mezza frase e poi, eravamo arrivati, a casa.
Dovevo andare a prendere Abby da lei ma, non andò bene neppure quello, così presi Abby, senza indugiare troppo e tornai a casa mia.
Abby mi guardava confusa, ed ora come cavolo faccio, devo dirglielo anche ad Abby.

Mio dio, potrei esplodere da un momento all'altro.

Abby <ma che diavolo è successo tra voi Mike? Sembra quasi che ti odi>

Michael <Abby e-e più difficile di così, non penso che capiresti!>, ma Abby mi si sedette accanto, eravamo entrambi seduti sul divano, mi prese la mano e mi disse...

Abby <tu prova a spiegarmelo...
Mike, non ti tenere tutto dentro, così ti fai solo del male>

Michael <hai ragione, ma non posso Abby, h-ho già fatto soffrire troppe persone così...
Quando provo ad essere me stesso, non esce mai nulla di buono, ora per favore, preparati per andare a scuola, chiamo Mac che ti venga a prendere e ti porti lei, io non penso di farcela>

Five Night At Freddy's-La bambina sopravvissuta a William AftonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora