Capter 18

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Emilee pov...

<è una storia molto lunga Mike ma, te la dirò quando usciremo di qui, non so perché, ma non mi fido a parlare qui>

Vanessa si rattristì, ma sottovoce mi chiese di vederci un giorno, diceva che voleva parlarmi, così, provai, decisi di darle una possibilità.
Forse, eravamo state entrambe vittime delle stesso uomo.
Mi accordai perciò per vederci dopo il weekend, appena finito al Freddy's, sarei dovuta correre da mamma in ospedale e non potevo dare la precedenza a lei, non perché non volessi, ma al momento la mia priorità era vedere come stava mamma.
Così la serata finì, erano le sei del mattino, ed io, Mike e Vanessa, uscimmo dal Freddy's e come avevo promesso, parlai a Mike di ciò che per giorni gli stavo tenendo nascosto e probabilmente del motivo del perché ero venuta fin qua.
Tornammo a casa da lui però e ci appartammo un secondo, in un posticino dove poter stare da soli a parlare, così iniziai...

Michael <se non te la senti io...>, ma lo bloccai.

Emilee <no, tranquillo, te lo devo>, gli sorrisi.

Emilee <solo è un po' difficile ricordare, la mia "quasi morte">,

Sorrisi, lo vedevo molto curioso.

Emilee <ok, ok, allora...
Avevo sei anni quando è successo
tutto...>, iniziai a diventare triste, ricordarlo era un trauma ogni volta.

Emilee <mamma e papà, mi portavano al Freddy's quasi tutti weekend e mi divertivo sempre un casino, adoravo quel posto...>, ma Mike improvvisamente mi prese la mano, probabilmente avrà sentito che ero giù di corda.

Emilee <è come penso saprai, i due proprietari della pizzeria erano William Afton ed Henry Emily, erano tipo migliori amici, ed io adoravo Henry, era simpaticissimo e sempre molto gentile con i bambini, ed anche William lo era, almeno all'inizio...>, presi un po' di respiro, intanto che camminavamo, iniziavo a vedere lo sguardo di Mike, farsi un pelino triste anche lui.

Emilee <e se ti sei chiesto perché conoscevo i cinque bambini del tuo incubo, era perché li conobbi in pizzeria quand'ero piccola...
Col tempo diventarono i miei migliori amici, legai molto con loro.
Cassidy e Fritz mi ricordo, avevano un caratterino un po' discutibile, ma non facevano mai del male agli altri, anzi...>, li sprofondai, era molto che non parlavo di loro, così apertamente, ma Mike non batté ciglio, non mi interrompeva neppure mezzo secondo, stava lì ad ascoltarmi.

Emilee <poi, una sera cambiò tutto, io ero lì che giocavo con Susy e Cassidy quando...>, mi bloccai per l'ennesima volta, stavo arrivando al succo della faccenda, stavo ripercorrendo ancora una volta, la mia quasi morte.

Emilee <quando vidi William, con indosso il costume di Spring Bonnie, avvicinarsi a me ed a Susy, Cassidy non lo categorizzava più di tanto, era troppo preso dal gioco, per accorgersi che William era lì.
Si mise a giocare con noi inizialmente e ci divertimmo tanto, William sapeva come intrattenere i bambini, in questo era bravissimo.
Poi disse a Susy che aveva una sorpresa per lei, tra l'altro quel giorno era anche il suo compleanno, così lei andò con William, ma, ma...
Susy non tornò più!> e lì non solo sprofondai, ma mi scese qualche lacrima, anzi, forse qualcuna in più del dovuto.

Mike mi strinse ancor di più la mano, facendomi sentire il suo calore, era rigenerante per certi versi.

Emilee <quando William tornò da noi, io gli chiesi dov'era Susy, ma mi rispose che era di là in una stanza a mangiare la torta che le aveva preparato e mi chiese di seguirlo, sapeva che noi due eravamo molto amiche e mi disse che c'era una sorpresa anche per me.
Così ingenuamente mi fidaì di William, infondo perché avrei dovuto dubitare di lui, era sempre stato gentile con me e gli altri.
Così lo seguì, mano per mano, salutando i miei genitori, quando arrivai alla stanza dove presumibilmente c'era Susy, ero pronta a correrle incontro ad abbracciarla ed ad augurarle buon compleanno ma, non la vidi affatto, se non un grosso costume da gallina e per terrà tutto imbrattato di sangue...>, mi si congelò di nuovo il sangue nelle vene, nuovamente.

Five Night At Freddy's-La bambina sopravvissuta a William AftonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora