Capter 45

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Narratore pov.

Mike ed Emi finalmente dopo un po' riuscirono ad arrivare al freddy's, combinazione quel giorno, c'era anche molto traffico in strada.
Mike posteggiò, mettendo in ultimo il freno a mano, per poi scendere ed aprire la portiera ad Emi, anche se già, stava provando ad aprirsela da sola la portiera.
Con il braccio di metallo era tutto un pochettino più difficile ma, pian piano ci stava prendendo la mano e nel frattempo, quel giorno che erano stati in ospedale a trovare Vanessa, Emi era andata a chiedere se c'erano informazioni per quanto riguardava la lista, per la sua nuova protesi ma, come dissero i medici, non c'erano buone notizie neanche in quel frangente, Emi avrebbe dovuto aspettare ancora un bel po per il suo nuovo arto.

E scesi dalla macchina si presero entrambi per mano e si avviarono all'interno del locale, non sapevano cosa aspettarsi ma, se volevano far ciò che avevano programmato o per meglio dire, che Mike voleva fare, dovevano comunque sconfiggere la paura di entrare in quel posto, anche se era più facile a dirsi che a farsi.

Michael <andrà tutto bene tranquilla...>, gli disse Mike, forse nella speranza di dare coraggio anche a se stesso.
Entrarono all'interno della pizzeria e come volevasi dimostrare, era ancora rimasto tutto al proprio posto, come se il tempo si fosse congelato lì dentro.
Come entrarono nella sala grande a Mike venne il magone e ad Emi ancor peggio, la pozza di sangue di Vanessa, era ancora lì.

Emi la fissò un pochetto, rimanendone come in stato di loop.
"E colpa tua è tutta colpa tua", ed Emi non sapeva dire sé quella a parlare fosse stata la sua coscienza, oppure opera di qualcuno dall'esterno, restava il fatto che comunque lei un po' in colpa si sentiva, se non si fosse bloccata così, se dopo il colpo che le aveva dato William, si fosse rialzata subito, magari Vanessa, sarebbe stata lì con loro in quel momento.
Ed Emi non la controllò, ma una piccola lacrima stava per depositarsi nella sua guancia.
"Scu-scusa", disse a fatica lei tra sé e sé, dando spazio ad un'altra lacrima, che minacciava di scendere in coppia con un'altra.
Ma Emi prontamente, prese il fazzoletto e le asciugò, non voleva che Mike la vedesse in quello stato.

Emilee <vado a vedere, se gli spiriti di Fritz e gli altri sono ancora qui ok?>

Michael <ok, ma stai attenta d'accordo?>

Emilee <tranquillo>, ed Emi così proseguì la sua missione, voleva, ed anzi sperava che alla fine i suoi amici, fossero riusciti a passare oltre, anche se le dispiaceva non sentirli più, doveva ammettere che era meglio per loro, almeno sarebbero stati finalmente in pace.
Intanto Mike stava mettendo a posto la sala generale dove di solito al tempo i bambini prendevano la pizza, quando qualcosa si mosse, lì nel palcoscenico vicino, Foxy, Freddy, Chica e Bonnie uscirono dal sipario e si presentarono a Mike, con un inchino eseguito in maniera magistrale da Foxy.
Ed ora che finalmente si ricordavano tutto, William faceva loro un baffo, ma erano molto grati sia a Mike, che ad Emi ed ad Abby, per averli aiutati a scoprire come stavano davvero le cose, per questo Foxy si inchinò davanti a Mike, come a salutarlo, o può darsi a chiedergli scusa per tutte quelle ferite che gli aveva inferto, Fritz si sentiva in colpa, ma non era lui, non erano mai stati davvero loro.

Michael <E-E-Em...>, ma quando Mike provò a chiamare Emi, per chiedergli aiuto, Mike capì che anche lei lo stava chiamando, la differenza è che Emi, era molto più spaventata di lui.

Emilee <M-M-Mikeee>, ed a quel urlò corsero con Mike in realtà anche Foxy e Freddy, volevano anche loro accertarsi che Emi stasse bene.

Michael <hey eccomi, che-che c'è? Che è successo?>, Mike, il più spaventato di Foxy e Freddy messi insieme.

Ed Emi non riuscì neanche a girarsi dalla paura che aveva, addirittura gli tremavano le mani.

Five Night At Freddy's-La bambina sopravvissuta a William AftonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora