Capter 6

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Narratore pov.

<prontooo?>, il telefono squillò e Mike corse a rispondere, sperando non fosse zia Jane, che gli rivangava quanto fosse una nullità.

<salve si, sono Steve Reglan, un agente di ricollocamento al lavoro, mi hanno informato, della tua "Particolare" situazione>

Michael <oh ehm si è-é stato un malinteso, io non...>, ma l'uomo al telefono lo bloccò.

<d'accordo, d'accordo Mike, mi spiegherai tutto di persona...Riesci a venire qui, dopo domani?>, ma nel frattempo, Emilee che aveva finito di piegare i cartoni e messi  nel sacchetto della rumenta, informò  Mike, che gli avrebbe dato una mano a portarli fuori.

Emilee <Mike, vado a buttarti la spazzatura ok?>

Michael <tranquilla, la butto dopo io>, ma Emilee era già fuori con i sacchetti, voleva aiutarlo.

Emilee <tranquillo, lo faccio con piacere> e gli sorrise.
Ma ecco Reglan (che noi sappiamo benissimo essere William Afton) sentendo la voce di Emilee al telefono, si emozionò così tanto, che non ci mise molto a proporre a Mike, di portare da lui anche Emi.
Si emozionò così tanto William, che Mike non lo poteva vedere ma, aveva sul volto stampato un ghigno così lugubre e malvagio, che se l'avessero visto in faccia, si sarebbero spaventati.

<facciamo così Mike, che ne dici se portassi anche la tua amichetta al nostro incontro? Oggi mi sento particolarmente caritatevole e voglio offrire un lavoro anche a lei!>,
Ma alla parola amichetta Michael arrosì.

Michael <oh ehm, o-ok, gli è lo propporò>

<ti ringrazio Mike, a dopo domani allora>

Michael <oh ok, a dopo domani allora>, ed effettivamente Mike lo trovava un po' strano, continuava a chiedersi che cosa centrasse Emilee in tutto questo, che manco la conosceva da due ore.
Comunque, non pensò nulla di troppo brutto, ed oltre a ringraziarla per averle buttato la spazzatura, gli propose la cosa. 
Ed effettivamente Emilee accettò, se voleva tornare in quella pizzeria e trovare delle risposte alle sue domande, da qualche parte doveva pur iniziare e poi, i soldi sarebbero comunque finiti presto, per qui, perché non prendere due piccioni con una fava.

Ma ad ogni modo Mike, decise di provare a fare un passo in più, provò a chiederglielo...

Michael <ascolta Emilee...>

Emilee <dimmi pure>, continuò a sorridergli.

Michael <non vorrei sembrare invadente ma...
Posso chiederti che ci facevi nel mio sogno?>

Emilee <bhe e-e...
Diciamo che è una storia un po' complicata e lunga>

Michael <capisco>, annuì Mike, senza in realtà riuscire a rispondergli nulla, considerando che anche lui non se la sentiva di parlare di suo fratello, ma era curioso effettivamente di capire, che ci facesse un'altra persona nel suo stesso "Sogno".

Emilee <in realtà, potrei rifarti la stessa domanda anch'io sai.
Cosa ci facevi tu nel mio sogno?>, ma Mike ecco si bloccò quando disse "Mio sogno", era convinto che quello fosse solo "Il suo sogno".

Michael <ma veramente...> e si scioccò, non era neanche pensabile l'idea che avessero fatto un sogno in comune c'è, quella era roba di fantascienza.

Michael <e poi, cosa ci facevi con quei bambini? Li conoscevi?> era chiaro che la cosa del sogno, l'avesse sconvolto.

Emilee <si bhe è-é è più complesso di così!>, ma Emilee tornò triste, ripensarci le apriva ferite che non pensava fossero ancora così aperte.

Five Night At Freddy's-La bambina sopravvissuta a William AftonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora