Capitolo 46

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WARREN

Questi giorni sono stati strani. Stare in casa senza Alex mi è sembrato assurdo e impensabile. Per fortuna oggi è il grande giorno. Oggi tornerà a casa con noi.

Winnie è in auto con me. Siamo stati al campus per tutta la mattina e ora stiamo andando a Boston per riprenderci il nostro amico.

Queste due settimane sono state assurde. Fin dal primo giorno senza Alex ho desiderato essere costantemente impegnato per sentire la sua mancanza il meno possibile. Io e lui siamo sempre stati inseparabili. Due settimane senza vederlo e senza sentirlo sono state come un pugno nello stomaco.

Per fortuna la febbre di Winnie è stata utile a esaudire il mio desiderio di essere costantemente impegnato in qualcosa. Ho fatto le sue pulizie del sabato e sono andato nell'edificio di medicina per seguire le sue lezioni e prenderle gli appunti. Lottie ci ha ripetuto un centinaio di volte quanto sia importante per lei diventare medico e io non potevo permettere che a causa della febbre rimanesse indietro con le lezioni. Sono andato in quelle aule con dei semplici fogli bianchi e ho scritto ogni singola parola che dicevano i professori, cancellando e riscrivendo decine di volte. Poi, una volta tornato a casa, controllavo i suoi quaderni per essere sicuro di non ripetere nozioni che aveva già scritto, e ricopiavo in bella quegli appunti. Non so nemmeno se se ne è accorta e se ha capito che sono stato io a riempirle tutte quelle pagine.

Inoltre in quei giorni si è letteralmente impossessata della mia camera. Avrei potuto alzare la voce per mandarla via, oppure prenderla in braccio e rimetterla nel suo letto. La realtà è che non mi dispiaceva affatto che lei dormisse nel mio letto. Mi piaceva vederla tra le mie lenzuola e mi piaceva avere il suo profumo impresso in ogni angolo della stanza. In qualche modo la sua presenza mi faceva sentire tranquillo. Passavo il pomeriggio seduto alla scrivania a studiare e progettare, mentre lei era sul letto a dormire. Tutto quello mi sembrava giusto. Non volevo nient'altro. La sera le preparavo la cena e ovviamente discutevamo un po' perché la febbre le toglieva tutto l'appetito.

Mi piace la routine che si è creata tra noi in questi giorni. In qualche modo è riuscita anche a togliermi Alex dalla testa per un po'. Non ho sofferto troppo la sua mancanza. Non mi sono sentito perso senza il mio migliore amico.

Avevo lei intorno e mi sentivo tranquillo.

Le cose sono cambiate parecchio tra di noi. Lei ha iniziato ad aprirsi con me e io mi sento davvero fortunato di tutto questo. Mi ha raccontato di sua madre, della sua infanzia e adesso tutte le sue paure e le sue fisse non sono più un taboo. Pian piano ogni pezzo del puzzle sta tornando al suo posto, anche se manca ancora molto per concludere l'opera. Sento che manca ancora qualcosa. C'è qualcosa di grosso che non mi ha detto. C'è un segreto enorme che si tiene dentro e io ho tutta l'intenzione di scoprirlo.

"Secondo te come starà?" mi chiede Winnie.

È seduta al mio fianco e si sta torcendo le dita delle mani per l'ansia. Non credevo che fosse così nervosa all'idea di rivedere Alex. A pensarci, però, non è poi così assurdo. Ora è il suo ex e noi tre dovremmo comunque convivere tutti insieme. Inoltre adesso ha la consapevolezza di dividere la casa con una persona dipendente dalla droga, proprio come durante tutta la sua infanzia. Sono certo che lei gestirà al meglio la cosa. È solo una ragazzina, ma ha dimostrato di aver affrontato più cose di noi. Non posso nemmeno immaginare come sia stato per lei nascere e crescere in una comunità, stare al fianco di una madre che non dimostrava il minimo interesse nei tuoi confronti.

"Non lo so" è l'unica cosa che riesco a rispondere.

Quando è stato nell'altra comunità, andavo ogni giorno a trovarlo perché sapevo che Alex odiasse la sensazione di sentirsi abbandonato. Non avrei mai potuto sopportare che si sentisse solo tra quelle quattro mura. Ogni giorno ero lì. Saltavo la scuola, oppure saltavo gli allenamenti. Niente era più importante del mio migliore amico.

Winnie: istruzioni per l'usoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora