Capitolo 5

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WINNIE

"Ehi, niente campeggio per le scale" mi rimprovera una voce.

Ci metto un po' a capire che quella persona stia parlando con me. Mi sveglio con i dolori ovunque. Le scale non sono i migliori dei materassi e io sono stata su queste scale per davvero troppe ore. Non credevo di passare così il mio sabato sera e nemmeno la mia prima notte nel nuovo appartamento.

La mia nuova vita è già dolorosa.

"Ehi, sto parlando con te!" parla ancora una voce.

Sbatto più volte le palpebre e mi tiro su, trovandomi davanti un ragazzo. Mi sta guardando con noia e io sto cercando di capire chi sia.

"Scusami, dicevi?" chiedo.

Sono troppo confusa. Sono stanca dopo una notte così brutta e dopo tre giorni insonni è ancora peggio.

"Ho detto che non puoi dormire per le scale. Cercati una casa".

Mi tiro su in piedi e lo guardo negli occhi. È più alto di me e sono costretta ad alzare la testa. Ha la faccia stravolta. Ha fatto serata, ne sono sicura. I suoi occhi verdi sono stanchi e le occhiaie fanno capire che non ha dormito più di tanto. Le sue labbra sono leggermente arricciate in un'espressione un po' contrariata, mentre i suoi capelli castani sono talmente scompigliati che sembra quasi che abbia fatto a botte con un gatto.

"Teoricamente una casa ce l'ho, ma nessuno mi ha aperto" dico.

"Cosa?" chiede, sollevando un sopracciglio.

Rovisto nelle tasche dei miei jeans e tiro fuori il foglietto che mi ha lasciato Lottie. Glielo porgo e lui lo legge.

"Dovrei vivere in questa casa qui. Sono arrivata ieri sera. Ho bussato, ma non mi ha aperto nessuno. Alla fine mi sono addormentata su queste scale" gli spiego.

Lui guarda il foglietto, poi guarda me. Guarda di nuovo il foglietto e poi di nuovo me.

"Non è possibile. Di sicuro c'è un errore" dice.

"Perché? È questo l'appartamento" dico io. "La mia amica mi ha detto che avrei vissuto all'interno dodici con Turner e White" dico, poi indico il campanello. "Qui c'è scritto che ci abitano Turner e White, quindi sono nel posto giusto".

"No, ti sbagli" protesta ancora.

Oddio, ma chi è questo qui?

"Perché sei così convinto che io stia sbagliando. E se invece stessi sbagliando tu?" chiedo.

"Io e il mio amico stavamo cercando un coinquilino, non una coinquilina. Quindi fuori dai piedi".

Mi blocco. Oddio è lui che vive qui? Credevo che fosse un ragazzo che vive nel palazzo, ma non in questa casa. Questo è un problema. Ha detto "lui e il suo amico". Un altro ragazzo? Ma che cos'ha Lottie nel cervello? Avevo detto niente coinquilini maschi. Cos'ha che non va lei?

"Aspetta un attimo" dico, mettendo una mano avanti.

Il mio cervello si sta friggendo. Dopo una notte passata a dormire sulle scale non posso fare colazione con questa litigata. È una cosa da pazzi.

"Spiegami, per favore. Tu sapevi che doveva arrivare qualcuno a vivere con te e il tuo amico e voi siete andati via?" chiedo.

"Sì" dice, scrollando le spalle.

"Perché?"

"Non sono affari tuoi dato che non puoi vivere qui" mi dice.

Proprio in quel momento l'ascensore si ferma al piano ed entrambi ci voltiamo. Scende un altro ragazzo e io lo guardo per qualche istante. Sono convinta di averlo già visto da qualche parte, ma dove?

Winnie: istruzioni per l'usoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora