|𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟑𝟗|

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Pov. Cheryl

Verso l'impasto nella padella con le cuffiette alle orecchie che mi riproducono musica allegra facendomi muovere a ritmo. Da quando sono tornata dal mio appartamento due giorni fa pur non avendo sentito Toni riesco a stento a contenere un sorriso da ebete che esce fuori quando sono sola. Dopo che sono tornata qui e ho realizzato che quello che era successo era reale mi sono messa in azione. Ho contattato Kevin, uno scienziato a cui durante una missione in cui non era coinvolto ho comunque salvato il ciuffo dei capelli dal killer che lo aveva scambiato per il soggetto che mi era stato assegnato. Ieri sono stata proprio da lui per parlarci di persona e con la protezione su possibili ripercussioni ha accettato. Oggi quindi scriverò a Toni per farmi portare una pillola di quelle che ha recuperato e...

<Ahh!> Salto letteralmente sul posto quando qualcosa mi tocca la spalla e nell'allontanarmi mi tolgo una cuffietta scoprendo...
<Ma sei cretino!> Esclamo contro Archie che inizia a ridere insieme a Veronica e Reggie che sono poco dietro di lui.

<Diamine come sei saltata.> Veronica si avvicina a me continuando a ridere, ma io li ignoro togliendo il pancake dalla padella e versandone un altro.

<Siete dei cretini di due anni.> Borbotto cercando di scansarla, ma lei mi abbraccia sballottandomi da una parte all'altra sotto le risate degli altri.
<Ronnie!!> Urlo già stressata da lei che invece mi stampa un bacio sulla guancia.

<Ma che succede?> In cucina entrano anche Heather e Betty che ci guardano confuse, ma il tempo che Heather abbassi lo sguardo sul mio corpo e diventa bianca come un lenzuolo.

<Si ti giuro che ballava sul posto con il mestolo in mano.> Evito lo sguardo di Heather per concentrarmi sugli altri che mi stanno prendendo per il culo come mai prima d'ora.

<Se non la smettete alla prossima missione che mi capita la scarico a voi.> Li minaccio facendo finta di essermela presa quando semplice voglio togliere via l'attenzione dal mio buon umore.

<E tu resterai qui con il pigiamino teddy?> Mi sfotte Reggie e Veronica ne approfitta per solleticarmi la pancia che rimane scoperta dal top del pigiama peloso, quel pigiama peloso.

<Ronnie diamine!> Mi lamento dandole uno schiaffetto dietro la testa per poi bloccarle le mani e darmi modo di riprendere fiato.

<Di nuovo Ronnie? E da quando ti sei rilassata così tanto da chiamarla così due volte consecutive?> Mi domanda curioso Archie facendo notare quella cosa di cui non me ne ero resa conto anch'io. Alzo le spalle discolpandomi dell'accaduto e mi scollo Veronica di dosso per finire di preparare la mia colazione.

<Me l'avete fatta imbronciare stronzi.> Veronica torna vicino a me iniziandomi a stuzzicare il fianco con un dito, ma io la fulmino seduta stante.
<Visto!? Era così di buon umore.> Continua a lamentarsi contro i ragazzi soprattutto verso il fidanzato che se la ridacchia e io sbuffo rendendomi conto di quanto posso essere sembrata diversa e tutto per... per una donna. Per lei.

<Facciamo colazione tutti insieme per far pace?> Propone Betty volendo essere la bandiera bianca della situazione ed io annuisco chiudendo la musica e togliendo anche le cuffiette. I ragazzi si preparano uova e bacon per le proteine e cose del genere mentre Betty prende fette biscottate e marmellata insieme a Veronica, ma la prima beve del succo e la seconda caffè latte.

<Ne escono due anche per me?> La guardo con la coda dell'occhio notando come si è posizionata dal lato dove Toni mi ha fatto i succhiotti. Non so se è un caso o se ha notato qualcosa, ma annuisco tenendo leggermente la testa piegata camuffando la posizione per controllare i pancake.

<Sai la novità Cher?> Una volta che ci siamo seduti sull'isola al centro della cucina abbiamo iniziato un po' a parlare evitando come argomento il mio umore finché Reggie non attira la mia attenzione.

My exception is you - Un amore pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora