Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametista

PROLOGO

Le leggende degli umani narrano di creature mitologiche, capaci di mutare il proprio aspetto e di assumere la forma di bestie selvagge.

Poche persone sono state testimoni di questa magia, dove un semplice uomo tramuta il suo corpo in quello di un lupo. Nessuno ci credeva.

Così nacque la leggenda dei lupi mannari. Dilagò velocemente, diventando una delle storie più raccontate intorno ai falò. Storia che faceva tremare i cuori più fragili.

Nei secoli la storia cambiava, grazie all'aggiunta dei dettagli che più piacevano ai narratori occasionali. Si cominciò a pensare ad una maledizione lanciata da Dio per punire i peccatori, facendoli tramutare durante la luna piena. Si diceva che la bestia prendesse il sopravvento sul lato umano durante il plenilunio, trasformando il maledetto in un animale preda dell'istinto. Istinto che lo portava a distruggere ogni cosa sul suo cammino e a tramutare i poveri malcapitati in abomini come lui. Per farlo, si narrava bastasse un semplice morso.

I bambini venivano messi in guardia dal vagare nella foresta di notte, ma qualche piccolo sprovveduto non ascoltava gli avvertimenti degli adulti, pensandoli solo racconti inventati. Per farli ricredere, bastava un singolo ululato e tornavano a nascondersi dietro la sottana della mamma. Erano convinti di essere scampati alla morte e che i lupi mannari non li avrebbero mai catturati se fossero rimasti sotto la protezione dei loro genitori.

Così la leggenda si evolveva di nuovo, diventando una storia volta a mettere in guardia i bambini dai pericoli della foresta.

La fame di terrore ha spinto gli umani a credere fino ai giorni nostri a queste leggende, che per nulla rispecchiano la realtà.

Noi non siamo mai stati un pericolo per loro. Tutto il contrario...