CAPITOLO 5. JULIE

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La mia settimana di convalescenza è finita, grazie alla Dea. Ho passato le prime due notti nella clinica con Sienna, poi sono tornata a casa. Grazie alle cure di mia madre, mi sono ripresa completamente se non meglio di prima. Ho ricevuto visite da quasi tutto il branco, persino Alfa Everett e Luna Paula sono venuti a casa nostra per sapere delle mie condizioni.

Mia madre è quasi impazzita quando si sono presentati alla nostra porta. La pancia della Luna comincia a vedersi, anche se non mi sorprende. La gestazione per noi lupi mannari dura solo quattro mesi. Lei è raggiante ed Everett è gonfio d'orgoglio per il suo cucciolo in arrivo. L'atmosfera è cambiata leggermente quando mia madre ha chiesto di Zagan. A quanto pare, Everett non ha ancora preso una decisione riguardo suo figlio. Ho visto una profonda tristezza nei suoi occhi, ma non posso dargli torto.

In ogni caso, oggi torno ad allenarmi e sono al settimo cielo. Una settimana senza potermi muovere o trasformare stava facendo impazzire me e la mia lupa.

La mia entrata nella palestra della caserma viene accolta da acclamazioni liete e pacche sulle spalle da quasi tutti i presenti. Sono sommersa da muscoli, testosterone e complimenti e sembra che abbiano intenzione di slogarmi le articolazioni a suon di pacche sulle spalle. Ho come l'impressione che da oggi in poi non sarò più la bambina che vuole giocare a fare la guerriera ai loro occhi.

Durante l'assalto dei miei commilitoni, sento Dean e Sam ridere di gusto in disparte.

Dean: "va bene ragazzi, non mandatela di nuovo da Sienna per soffocamento. È appena tornata la nostra piccola lupa"

Con queste parole, Dean si fa strada tra di loro e li rispedisce ad allenarsi. Poi il Gamma e il Beta si avvicinano a me sorridendo. Per essere fratelli, non si assomigliano per niente. Sam è più alto di Dean di quasi 20 centimetri nonostante sia il fratello minore. E poi lui è biondo con occhi marroni, mentre Dean è moro con gli occhi verdi e oro.

Mi guardano per un po', e poi Sam prende parola.

Sam: "vedo che sei in forma. Qualche conseguenza dalla lotta?"

Io: "no, solo una cicatrice sulla caviglia dove mi aveva morsa. Per il resto sono sana come un pesce"

Sam: "bene, ciò vuol dire che puoi tornare in servizio immediatamente. Che ne dici della pattuglia in pelliccia? Una settimana senza poter correre sarà stata dura per la tua lupa"

Io: "non sai quanto Sam. Chiamo la squadra"

Sam: "loro sono già partiti. Se parti subito, li dovresti raggiungere in un'oretta"

Dean: "ti accompagno. Vado verso il confine orientale per ordine dell'Alfa. Posso fare il giro largo, così mi assicuro che la tua lupa pazza stia bene"

Io: "va bene, andiamo"

Io e Dean ci avviamo verso lo spogliatoio per lasciare i nostri vestiti, ma Sam mi richiama e mi porge un pacchetto.

Sam: "dato che hai letteralmente distrutto la tua alta divisa..."

Apro il pacchetto riconoscente e guardo la mia alta divisa nuova di zecca con orgoglio, notando che c'è un piccolo grande dettaglio diverso da prima.

Io: "sono stata promossa a sergente? Davvero?"

Sam: "te lo sei meritato. Anche Alfa Everett approva questa decisione"

Io: "oh, Dea! Non posso crederci! È davvero un grande onore!"

Sam sorride e mi guarda saltellare sul posto come una bambina in un negozio di giocattoli.

Sam: "speriamo che tu non debba distruggere anche questa"

Io: "lo spero davvero. Ne sono davvero molto onorata, Gamma Sam!"

Sam: "come ho detto, anche Everett ha approvato. Ora vai di pattuglia. Sergente o meno, la pattuglia tocca a tutti"

Io: "agli ordini, Gamma Sam"

Vado nello spogliatoio, dove lascio la mia divisa con il nuovo grado nell'armadietto, mi tolgo i vestiti e mi trasformo. La mia lupa prende il controllo facendosi avanti nella mia mente. Pelliccia e zanne compaiono, le ossa si spezzano e si riorganizzano e sono pronta per partire e correre nella foresta.

Esco dall'edificio e vedo un lupo nero con le zampe bianche seduto fuori dalla porta. È il lupo di Dean. Mi collega mentalmente, mentre si alza e scodinzola.

Dean: "ce l'hai fatta, piccola lupa. Pronta a mangiare la polvere?"

Io: "al massimo sarà il contrario. Non mi vedrai nemmeno per la mia velocità"

Dean: "a chi arriva prima dalla tua squadra?"

Io: "ci sto"

Partiamo in quarta verso la foresta in direzione del confine settentrionale, dove la mia squadra sta pattugliando. Corriamo fianco a fianco, saltando ogni ostacolo che troviamo e mordendoci giocosamente le caviglie. Devo ammettere che è veloce, ma sottovaluta il fatto che la mia lupa non corre da una settimana e ha una voglia matta di scatenarsi. Ululo a Dean e accelero ulteriormente il passo, staccandolo di qualche metro e lanciandomi nella foresta sempre più fitta.

Dopo quasi tre quarti d'ora di corsa, intercetto l'odore di James e man mano di tutti gli altri ragazzi e viro bruscamente nella direzione da cui proviene il loro odore. Alle mie spalle sento un botto e un lieve guaito, segno che Dean è andato a sbattere contro un tronco per seguirmi.

Io: "scarseggiamo in agilità, Beta?"

Dean: "ah, ah, spiritosa. La curva di prima era leggermente stretta e ho perso aderenza. Comunque, perché giri da questa parte?"

Io: "ho percepito lodore dei miei compagni. Ci siamo quasi"

Dean: "io non sento niente"

Io: "miglior segugio del branco, ricordi?"

Dean: "spaccona"

La mia lupa sorride e continuiamo la nostra corsa fino a quando non vediamo i lupi dei miei commilitoni in lontananza. Il primo a notarmi è Nick, che subito avverte gli altri di me e Dean che corriamo a rotta di collo verso di loro.

Nick: "ehi capo. Ti sei ripresa alla grande"

Io: "sì, mi sento molto meglio, anche se era così anche dopo due giorni dalla lotta"

Dean, anche se è mezzo spompato dalla corsa, si intromette nella conversazione.

Dean: "ehi, ordini dell'Alfa piccola lupa. Ora vado, buona pattuglia"

Ci salutiamo e mi unisco alla mia squadra. Ci aggiorniamo su quanto è successo in questa settimana, anche se principalmente sono solo pettegolezzi del branco.

Dopo la pattuglia durata tutta la giornata, torno a casa per dare la bella notizia sulla mia promozione ai miei genitori e a mio fratello.

La mia famiglia è entusiasta e Dominic mi porta in spalla per tutta la casa, continuando a ripetere che è tutto merito suo se sono arrivata a questo punto.

Finiamo per festeggiare fino a tarda notte, poi finalmente riesco ad andare a dormire.

Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora